Bruxelles – L’Italia presenterà a Bruxelles la richiesta di pagamento della sesta e settima rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza entro la fine del 2024. Queste le intenzioni del governo Meloni, dichiarate dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, oggi (18 gennaio) a Bruxelles per un incontro con la task force per il Pnrr.
Proseguono i colloqui dopo che il governo di Roma ha incassato a fine 2023 la quarta rata da 16,5 miliardi di euro e aver chiesto lo sblocco della quinta. Proprio sulla quinta rata – su cui è in corso la valutazione della Commissione europea – si è incentrato l’incontro di oggi a Bruxelles, che fonti di Palazzo Chigi definiscono “costruttivo”.
Il lavoro per sbloccare la quinta rata da 18 miliardi “prosegue in un clima molto positivo”, sintetizza Fitto al termine dell’incontro. “La procedura di assessment è appena iniziata e come sempre, sarà molto rigorosa ma il clima è molto costruttivo e sono fiducioso”. Il ministro ha dichiarato l’intenzione di chiedere a Bruxelles lo sblocco dei pagamenti della sesta (11 miliardi) e settima (18,5 miliardi) rata entro fine 2024.
“Nel corso dell’incontro abbiamo avuto anche un approfondito scambio di vedute sull’attuazione del Piano rivisto, ha aggiunto Fitto, anticipando che nei prossimi giorni il governo presenterà un decreto legge, “al quale stiamo lavorando d’intesa con tutte le amministrazioni interessate e gli enti attuatori, finalizzato proprio a facilitare ed accelerare il raggiungimento degli obiettivi fissati nel nuovo Piano. L’obiettivo è quello di presentare le richieste di sesta e settima rata entro il corso del 2024″. L’Italia è il Paese europeo con il Pnrr più ambizioso dei 27: 194,4 miliardi di euro totali, di cui 71,8 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro sotto forma di prestiti.