Bruxelles – Telefonia fissa, mobile e internet, l‘Italia lavora alla cessione di TIM al fondo statunitense KKR. Il governo fa sul serio, talmente sul serio da annunciare pubblicamente non solo le intenzioni, ma proprio la cessione delle infrastrutture. “Il via libera con prescrizioni da parte del Governo italiano alla vendita della rete TIM al fondo infrastrutturale statunitense KKR – recita una nota di palazzo Chigi – rappresenta un ulteriore e fondamentale passo nell’operazione di acquisizione di NetCo (società che detiene sostanzialmente tutte le infrastrutture di rete fissa di TIM), a tutela dell’interesse nazionale e a garanzia del controllo statale sugli asset strategici della rete primaria di telecomunicazione”.
Consapevoli della natura strategica delle reti di telecomunicazione, “si prevede un ruolo del governo nella definizione delle scelte strategiche” che verranno, assicura palazzo Chigi. Inoltre “vengono assicurati tutti i presidi essenziali e garantita la supervisione allo Stato di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete e dei relativi asset”.
Intenzione commerciale e piano gestionale dovranno però essere notificate alla Commissione europea, a conoscenza delle intenzioni delle parti. Serve il via libera dei servizi dell’esecutivi comunitari per poter procedere. Servono le analisi del caso, le valutazioni sulla concorrenza e sul funzionamento del mercato unico. Bruxelles attende quindi ragguagli per potersi esprimere in merito. La notifica dovrebbe arrivare da parte di KKR entro la fine del mese.