Bruxelles – Un’Alleanza europea per i medicinali critici. Bruxelles muove i passi per rendere più concreta l’Unione europea della Salute e lancia oggi (16 gennaio) un invito per entrare a far parte di un’Alleanza per affrontare potenziali carenze di farmaci a livello comunitario.
A inizio dicembre l’esecutivo comunitario ha stilato un primo elenco con circa 200 principi attivi usati per farmaci a uso umano e considerati ‘critici’ dell’Ue, preparato dalla Commissione europea, l’Agenzia europea per i medicinali e responsabili delle agenzie per i medicinali degli Stati membri. E l’Alleanza è il passo successivo per garantirne l’approvvigionamento a livello comunitario.
Svilupperà raccomandazioni e fornirà consulenza alla Commissione, agli Stati membri e agli altri decisori dell’Ue su come affrontare le carenze di farmaci di lunga durata”, spiega in una nota l’Esecutivo comunitario. Precisando che il lavoro dell’Alleanza si concentrerà sui farmaci che presentano il rischio più elevato di carenza e il maggiore impatto sui sistemi sanitari e sui pazienti (sulla base dell’elenco stilato dalla Commissione, che andrà aggiornato di anno in anno).
Fonti dell’industria italiana del settore affermano che “l’idea è giusta, seguiremo con grande attenzione questo tentativo di rispondere alle criticità emerse in particolare dalo scatenarsi del Covid”. Ma la speranza è che questa attività lanciata dall’esecutivo dell’Unione non si fermi ai farmaci “di largo consumo”, come il paracetamolo, tanto per capirci, “ma che si occupi anche in maniera olistica di nuove tecnologie e delle nuove malattie che purtroppo stanno nascendo”. Insomma, secondo l’industria italiana “è necessario che questo progetto guardi anche al futuro e ai prodotti innovativi che saranno necessari”.
Secondo le indicazioni fornite dalla Commissione, la futura Alleanza avrà una durata di 5 anni e inizierà il suo lavoro nella prossima primavera, pubblicando le prime raccomandazioni sulle azioni da intraprendere per migliorare la fornitura di farmaci essenziali entro l’autunno. Potranno parteciparvi aziende e organizzazioni, ma sarà aperta agli Stati membri, alle autorità locali e regionali e alle loro agenzie, alle parti sociali, alla società civile, agli operatori sanitari, ai pazienti, ai consumatori e ad altri gruppi di interesse, organi e agenzie dell’Ue.
Today’s launch of the work on a Critical Medicines Alliance is another chapter for our #HealthUnion.
It will help change the way we produce and procure medicines, so that patients are better protected and always have access to the medicines they need.https://t.co/mrzGgBElkJ
— Stella Kyriakides (@SKyriakidesEU) January 16, 2024
L’avvio dell’Alleanza “segna l’inizio di una spinta concertata per rafforzare e modernizzare la produzione di farmaci essenziali nell’Ue e diversificare le catene di approvvigionamento internazionali”, commenta la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, definendola “come nuovo pilastro industriale della nostra forte Unione Europea della Salute”.
Revisione delle norme Ue
Ad aprile scorso, Bruxelles ha aggiornato la strategia farmaceutica con la prima revisione di ampio respiro in oltre 20 anni (l’ultima normativa risale al 2004) con un nuovo quadro legislativo che si concentra sull’accesso ai medicinali a prezzi bassi, innovazione e sostenibilità dell’industria farmaceutica, ma anche quadro normativo a prova di crisi e iniziative contro la carenza di farmaci e contro la resistenza agli antimicrobici. Contro il rischio di carenza di medicinali, la Commissione europea ha voluto rafforzare gli obblighi per le aziende di segnalare con anticipo le carenze e ritiri di medicinali e lo sviluppo e il mantenimento di piani di prevenzione della carenza.
E nel quadro di questa nuova legislazione del pharma, la Commissione ha annunciato nei mesi scorsi di voler lavorare per stilare un elenco di farmaci da considerare “critici” a livello europeo nel quadro della task force congiunta sulla disponibilità di medicinali autorizzati per uso umano e veterinario, precisando ancora che lo scopo dell’elenco è contribuire a garantire che i medicinali più critici per i sistemi sanitari nell’Unione siano sempre disponibili.
A fine ottobre ha adottato una comunicazione dedicata alla carenza di farmaci, annunciando una serie di azioni per prevenire e mitigare meglio le potenziali carenze di medicinali nell’Ue, promuovendo l’uso di un meccanismo europeo volontario di solidarietà per i medicinali per fronteggiare eventuali crisi di approvvigionamento.