Bruxelles – Un altro passo verso la creazione di una tessera europea della disabilità: oggi (11 gennaio) la commissione per l’Occupazione e gli Affari sociali dell’Eurocamera ha dato il via libera all’unanimità alla proposta di legge che armonizzerà il riconoscimento della disabilità in tutta l’Ue.
La proposta di legge, presentata dalla Commissione europea lo scorso 6 settembre, passerà ora al vaglio della sessione plenaria dell’Eurocamera, già la prossima settimana a Strasburgo. L’ultima tappa prima dell’avvio dei triloghi interistituzionali con gli Stati membri, che hanno già adottato la propria posizione. Questa volta l’Ue ha bruciato le tappe, per permettere agli 87 milioni di cittadini europei portatori di qualche forma di disabilità – circa un quinto della popolazione dei 27 Paesi Ue – di godere finalmente di un reale accesso al diritto di libero movimento. “Siamo sulla buona strada per finalizzare la nuova legge in pochi mesi, il che dimostra la nostra volontà di agire a favore delle persone con disabilità che hanno aspettato per molti anni questa legislazione”, ha esultato la relatrice per l’Eurocamera, Lucia Ďuriš Nicholsonova, dei liberali di Renew Europe.
La proposta non mette mano ai parametri con cui ogni Stato membro concede le proprie tessere nazionali (che rimane competenza esclusiva di ciascun Paese), ma vuole assicurare che, nel momento in cui una persona è ritenuta disabile nel proprio Paese d’origine, questa possa beneficiare di trattamenti e agevolazioni riservate alle persone con disabilità secondo le legislazioni degli altri Stati del blocco.
In pratica, la direttiva introduce una tessera di invalidità – la Disability Card – valida in tutto il territorio comunitario e rinnova la tessera di parcheggio europea per le persone con disabilità. Le due carte garantiranno che, quando viaggiano all’estero, i portatori di disabilità abbiano accesso alle stesse condizioni speciali di coloro che risiedono in quello Stato membro, compreso l’accesso al parcheggio, dal momento che per chi convive con la disabilità “il trasporto in auto privata rimane spesso la migliore o l’unica possibilità di viaggio e di muoversi in autonomia”.
Oggi infatti troppo spesso capita che lo status di invalidità non venga riconosciuto all’estero, con la conseguenza che le persone non possono accedere a condizioni speciali e trattamenti preferenziali nei servizi pubblici e privati e non usufruiscono di tariffe ridotte o dell’assistenza personale durante il soggiorno in altri Stati membri. È quanto è emerso dalla consultazione pubblica che la Commissione europea ha lanciato da febbraio a maggio 2023, in cui il 70 per cento degli intervistati ha affermato che il mancato riconoscimento reciproco dello status di disabilità nell’Ue “comporta un trattamento diverso per le persone con disabilità non residenti“.
Gli eurodeputati hanno proposto che le due tessere siano disponibili gratuitamente in formato fisico e digitale, e accessibili anche nei linguaggi dei segni e nazionali e internazionali e in braille. Secondo l’Eurocamera, gli Stati membri e la Commissione europea devono fare in modo di aumentare la consapevolezza sulla tessera europea di disabilità e sul contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità, anche creando un sito web con informazioni su come ottenere, utilizzare e rinnovare le tessere in tutta l’Ue.
“Grande soddisfazione” da parte di Elena Lizzi, europarlamentare della lega, relatrice ombra della proposta. “Uno strumento come la Disability Card potrà garantire certezza e rimuovere le barriere amministrative sia per le persone con disabilità sia per gli operatori pubblici e privati di servizi, strutture e attività”, ha spiegato Lizzi, augurandosi che le negoziazioni finali “procedano spedite e si possa arrivare all’approvazione della direttiva prima della scadenza della legislatura”.