Bruxelles – Ci sarà anche Mario Draghi domani (12 gennaio) al primo seminario dell’anno della Commissione europea, che vedrà la presidente, Ursula von der Leyen, e gli altri membri del collegio riunirsi nella cittadina di Jodoigne, in Belgio, a pochi chilometri dalla capitale.
Un’occasione per fare un punto sui mesi appena trascorsi e delineare le iniziative faro che la Commissione intende attuare negli ultimi mesi prima della fine legislatura, che sarà scandita a giugno dalle elezioni europee che formeranno un nuovo Emiciclo e daranno il via alla nuova legislatura. Nulla di nuovo, periodicamente e regolarmente la Commissione organizza eventi di questo genere. La presidente della Commissione riunirà domani fuori da Bruxelles i membri del collegio per un segreto ‘evento-seminario’ per mettere a fuoco quali saranno le priorità del futuro. E la competitività sarà al centro dell’incontro.
All’appuntamento prenderà parte anche l’ex premier italiano ed ex presidente della Bce Draghi, di nuovo al centro del dibattito europeo come possibile candidato alla guida del Consiglio europeo per sostituire Charles Michel. A settembre Draghi è stato incaricato dalla presidente von der Leyen di mettere a punto un rapporto sulla competitività dell’economia europea, che dovrebbe presentare dopo le elezioni europee.
Il tema della competitività industriale dell’Ue, in particolare di fronte alla sfida della Cina e degli Stati Uniti, è stato dominante nel corso dell’anno che è appena giunto al termine. L’Esecutivo comunitario ha gettato le basi per un Piano industriale per il Green Deal, come una risposta all’Inflation Reduction Act (Ira), il massiccio piano di sussidi green varato dagli Stati Uniti per quasi 370 miliardi che Bruxelles teme possa svantaggiare le imprese europee. A settembre ha poi incaricato l’ex uomo della Bce di redigere un rapporto che metta in luce sfide e opportunità dell’industria Made in Europe, che sarà al centro del Consiglio europeo di fine marzo.
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Nei giorni scorsi, Draghi ha iniziato a incontrare i rappresentanti dell’industria europea per contribuire al rapporto. Ieri a Milano è stata la volta dei manager di Ert (European Roundtable for industry), oggi a Bruxelles di Business Europe. Dopo l’incontro con l’ex uomo della Bce, il presidente Fredrik Persson “ha sottolineato l’urgente necessità di un approccio strategico alla competitività dell’Unione europea come sede imprenditoriale e come luogo in cui investire”. All’incontro con Draghi ha preso parte “una piccola delegazione di BusinessEurope, guidata dal suo presidente e alla presenza del presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “La comunità imprenditoriale europea ha accolto con favore l’appello del presidente della Commissione europea a fare ‘tutto il necessario’ per rafforzare la competitività industriale dell’Ue, dal momento che l’industria europea si trova attualmente in una situazione molto difficile”, ha aggiunto Persson, precisando che “abbiamo grandi aspettative dell’imminente relazione di Mario Draghi, poiché il suo importante lavoro dovrebbe portare ad azioni concrete per riportare l’economia europea in cima all’agenda e rimetterla sulla buona strada nel prossimo ciclo istituzionale”.