- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 15 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Il conflitto Hamas-Israele colpisce il canale di Suez, rischio crisi commerciale, anche per l’Italia

    Il conflitto Hamas-Israele colpisce il canale di Suez, rischio crisi commerciale, anche per l’Italia

    Lo Yemen si schiera con i palestinesi e nel mar Rosso attacca tutte le navi dirette verso Israele. Per Roma in ballo 154 miliardi di euro di scambi, ma c'è un'intera economia globale pronta a risentirne. L'Ue: "Monitoriamo"

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    9 Gennaio 2024
    in Economia
    Nave cargo nello stretto di Suez [foto: Daniel Csorfoly, Wikimedia Commons]

    Nave cargo nello stretto di Suez [foto: Daniel Csorfoly, Wikimedia Commons]

    Bruxelles – La crisi in Medio Oriente travalica i confini terrestri e arriva in mare, mettendo in discussione e a rischio i flussi commerciali. Da quando Hamas ha lanciato la propria offensiva contro lo Stato ebraico, un altro soggetto ha scelto di prendere parte al conflitto: si tratta degli Houthi, gruppo islamico radicale yemenita che sta conducendo atti di pirateria nel mar Rosso. L’obiettivo sono tutte le navi dirette verso Israele, ma sono in molti ad aver iniziato a riconsiderare le proprie rotte commerciali. Il transito lungo il canale di Suez si sta riducendo, con tutte le incognite e le ricadute del caso.

    La Commissione europea è consapevole dei rischi per l’economia. Il collegamento Europa-Asia attraverso la circumnavigazione del continente africano è un problema in termini di approvvigionamenti e consegne, da un punto di vista di tempi e, soprattutto, di costi. Le navi portacontainer iniziano a essere dirottate verso il Capo di Buona Speranza, sulla punta meridionale dell’Africa, aggiungendo migliaia di miglia ai viaggi, aumentando il costo delle spedizioni dall’Asia all’Europa e accrescendo la prospettiva di un rinnovato shock inflazionistico. Anche perché, con l’aumento dei rischi di pirateria e le incertezze del commercio via mare, anche il costo della assicurazioni per le compagnie potrebbe essere aggiornato al rialzo.

    “Stiamo monitorando la situazione molto da vicino, anche per il suo potenziale impatto sui flussi commerciali e sui prezzi dei prodotti alimentari, ma non abbiamo dati specifici da fornire a questo riguardo”, fa sapere un portavoce dell’esecutivo comunitario interpellato da Eunews. Difficile dunque, per il momento, avere una panoramica degli impatti, che rischiano però di essere ‘salati’.

    La sola Italia ha in ballo valori per 154 miliardi di euro. A tanto ammonta il valore dell’import-export italiano marittimo che transita per il canale di Suez. Dover ‘dirottare’ le navi implica certamente ritardi in carico e scarico anche da e per i porti italiani, soprattutto quelli di Genova, La Spezia, Trieste e Gioia Tauro, principali scali nazionali per container e carichi energetici. Uno degli scenari che si profila per il breve periodo, secondo il centro studi SRM, è che le navi potrebbero non entrare nel Mediterraneo sbarcando nel Nord-Europa. Nel medio termine non dovrebbero esservi ripercussioni sui volumi totali dell’Italia, poiché le spedizioni per la maggior parte, giungeranno comunque a destinazione seppur con ritardi diffusi.

    Ma lo stretto egiziano ha un peso sull’economia globale, non solo tricolore. Rappresenta il 12 per cento del commercio mondiale in termini di transiti di merci in commercio internazionale, un dato che aumenta fino al 30 per cento se si considerano i container. Da qui passa ciò che serve per il settore primario: il 14,6 per cento dell’import mondiale di prodotti cerealicoli passa da Suez, al pari del 14,5 per cento dei fertilizzanti usati in agricoltura.

    Dopo i rischi di crisi alimentari sulla scia del conflitto russo-ucraino per il grano fermo nel porto di Odessa, il 2024 sembra aprirsi con scenari di rinnovate crisi della stessa natura, con le ricadute del caso per l’economia, in Italia, come nell’Unione europea.

    Le incertezze di oggi appaiono come il frutto dei fallimenti dell’UE in politica estera. Gli Houti, sciiti e sostenuti dall’Iran, noti anche come ‘partigiani di Dio’ (Ansar Allah), hanno preso il potere nel 2015 con la forza, e controllano oggi gran parte dello Yemen occidentale più la capitale Sana’a. Da quando lo Yemen è caduto in guerra civile, l’UE ha cercato una mediazione politica che non ha prodotto alcun risultato, nonostante gli appelli di attori della regione, quali la Giordania, che pure aveva chiesto una politica estera seria per il Medio Oriente. Gli aiuti umanitari che pure l’UE ha garantito allo Yemen non sono bastati a risolvere una situazione di instabilità che oggi presenta il conto.

    Tags: canale di suezcerealicommercioexportfertilizzantiHouthiimportitaliaMade in Italymar rossoMedio OrienteueYemen

    Ti potrebbe piacere anche

    Le diverse aree commerciali mondiali. Se l'economia mondiale diventa meno integrata sono problemi, avverte la Bc
    Economia

    Lagarde: “Economia mondiale meno integrata ha dei costi”

    14 Aprile 2023
    The Iranian flag flutters in front the International Atomic Energy Agency (IAEA) headquarters in Vienna, Austria July 10, 2019.  REUTERS/Lisi Niesner
    Politica Estera

    Bruxelles decisa a mantenere un ruolo di mediazione in Iran e Yemen

    11 Novembre 2019

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    L'inviato speciale per Cipro Johannes Hahn e il presidente cipriota Nikos Christodoulides (Foto: Nikos Christodoulides, profilo X ufficiale)

    Cipro, Johannes Hahn sarà l’inviato speciale Ue per la riunificazione dell’isola

    di Marco La Rocca
    15 Maggio 2025

    Per sbloccare lo stallo diplomatico tra Nicosia e Ankara la Commissione Ue sceglie il tre volte commissario europeo. Christodoulides: "Prova...

    Irene Tinagli Kata Tutto

    Crisi abitativa, gli enti locali e l’Eurocamera chiedono più fondi alla Commissione

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    14 Maggio 2025

    Il Comitato delle Regioni e il Parlamento europeo uniscono le forze per tirare la giacca all’esecutivo comunitario: l’emergenza casa va...

    pac

    Bruxelles semplifica la Pac e punta a risparmiare un miliardo e mezzo all’anno

    di Giulia Torbidoni
    14 Maggio 2025

    La Commissione europea presenta la proposta di semplificazione della Politica Agricola Comune. Previsto l'aumento a 2.500 euro del limite del...

    Raffaele Fitto pac pnrr

    Pnrr, Fitto chiude la porta in faccia a Giorgetti: “Impossibile modificare la scadenza del 2026”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    14 Maggio 2025

    Il ministro dell'Economia aveva chiesto ieri agli omologhi europei di "esplorare nuove opzioni per aumentare il margine di bilancio" e...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione