Bruxelles – Bologna, Modena e Ravenna. La Commissione europea ha aggiunto oggi (18 dicembre) i vini italiani della regione Emilia-Romagna al registro delle denominazioni di origine protetta (DOP).
Lo rende noto la Commissione europea in una nota precisando che i vini dell’Emilia-Romagna sono prodotti in quattro categorie: vino, spumante, spumante di qualità e vino frizzante. “Le caratteristiche uniche di questi vini hanno origine nel clima continentale caldo ma ventilato, in combinazione con terreni di origine alluvionale ad alto contenuto di ciottoli e limo. Anche l’escursione termica tra il giorno e la notte in estate aiuta le uve a raggiungere una maturazione ottimale, preservando le loro proprietà aromatiche e acide, garantendo freschezza ai vini”, spiega Bruxelles nella motivazione.
La Commissione riconosce anche che la competenza dei viticoltori locali gioca un ruolo importante per il marchio. “Ciò include la scelta del portinnesto e del sistema di allevamento, la gestione della chioma, la regolazione dell’approvvigionamento idrico e tecniche innovative di produzione dello spumante”. I vini dell’Emilia-Romagna si basano principalmente sul vitigno Pignoletto con una piccola aggiunta di altri vitigni. “Gli spumanti sono moderatamente aromatici, fruttati e presentano un’acidità percettibile, mentre i vini fermi presentano anche note floreali e un’apprezzabile mineralità”, conclude la nota. Questa nuova denominazione si aggiungerà all’elenco dei 1.640 prodotti vitivinicoli già tutelati.