Bruxelles – “Sulla proposta di Regolamento packaging il Parlamento Europeo ha fatto prevalere il buon senso, è soprattutto un beneficio da un punto di vista economico per la nostra filiera, per il consumatore che spreca meno ma soprattutto ambientale visto che il passaggio dal riciclo al riuso avrebbe comportato un aumento del 180 per cento delle emissioni di CO2 e del 240 per cento del consumo di acqua”, è quanto affermato dall’amministratore delegato di Filiera Italia e direttore mercati, politiche europee ed internazionalizzazione di Coldiretti, Luigi Scordamaglia, a margine della decima edizione dell’evento ‘How Can We Govern Europe?’, organizzato da Withub con la direzione editoriale di Eunews e Gea, in corso a Bruxelles, presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia in Belgio. Per Scordamaglia è “abbastanza irresponsabile la posizione della presidenza spagnola che, pur di portare a casa qualcosa in una presidenza assolutamente vuota, vuole oggi forzare ignorando la volontà popolare che il Parlamento Europeo ha espresso”.
Scordamaglia ha espresso la sua posizione anche sugli alimenti sintetici, spiegando che “il governo italiano ha notificato a Bruxelles la legge contro i prodotti sintetici, la carne sintetica, voluta dal Parlamento, dalle Regioni e dai comuni trasversalmente, ma soprattutto dai cittadini italiani”. Di fatto “non si è detto forse abbastanza che quello che l’Italia ha adottato con divieto è una moratoria in attesa che l’Unione europea prenda atto di due rischi“. Il primo è “il rischio sanitario di quello che Fao e Oms hanno evidenziato, i 53 potenziali rischi per i quali serve modificare la procedura di approvazione di questi prodotti”, l’altro “il rischio che venga tagliato il cordone ombelicale che lega la terra alla produzione di cibo e gli agricoltori e concentrato nei laboratori”.