Bruxelles – Insieme un appuntamento fisso e una prima volta. Ha preso il via la decima edizione di ‘How We Govern Europe?‘, il convegno sugli affari europei promosso dalla Fondazione Articolo 49, da Eunews e Da Gea – Green Economy Agency, con i Patrocini di Parlamento e Commissione Europea, del Comitato Economico e Sociale Europeo, della Conferenza delle Regioni, di Unioncamere e del Gruppo di Iniziativa Italiana.
Un appuntamento fisso, “l’evento bandiera di Eunews”, l’ha definito il suo direttore, Lorenzo Robustelli, ricordando la prima edizione del 2013 in concomitanza del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. Ma una prima volta nella capitale europea, ospitato nella Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi. “Questa residenza sta diventando sempre di più la casa del made in Italy. Non solo delle aziende, ma anche delle idee: il convegno di oggi ha proprio il senso di rappresentare il made in Italy delle idee”, ha dichiarato Favi aprendo l’evento, dedicato quest’anno alle “Nuove e vecchie sfide per l’Ue che si rinnova”.
L’ambasciatore ha voluto sottolineare “il dovere come Italia di riflettere sul futuro dell’Europa”. Perché “stiamo vivendo un momento di transizione”, ma soprattutto perché “siamo un membro fondatore dell’Ue”, e “nessuno può immaginare un’Unione europea senza Italia come protagonista. Non solo per l’economia, ma come grande potenza culturale”. Il ruolo di bussola per il blocco Ue, secondo Favi, è dimostrata dal fatto che “ben due ex primi ministri italiani sono stati chiamati a preparare rapporti sul futuro dell’Europa”: Mario Draghi e Enrico Letta, rispettivamente sulla competitività e sul mercato unico europeo.
Ha voluto sottolineare l’autorevolezza di Roma a Bruxelles anche il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nei suoi saluti inviati per il convegno: “La voce dell’Italia è sempre più ascoltata a Bruxelles, per la serietà delle scelte di politica estera ed economica. Stiamo dimostrando che è possibile contare di più e contribuire a cambiare le politiche europee”, ha dichiarato Tajani. Assicurando che l’azione europea del governo Meloni “si concentra sulla promozione dei nostri interessi nazionali”. Per il vicepremier “promuovere il nostro interesse significa agire con efficacia anche sul piano interno, anzitutto per mettere a frutto le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza“.
Collegato da Roma, dove oggi è in visita la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, anche Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia. Quello del prossimo 9 giugno “sarà un voto politico, perché ci saranno scelte vere”, ha pronosticato Corazza guardando alla tornata elettorale europea che si avvicina. A partire dalla “contrapposizione sempre più netta tra democrazie liberali e regimi autoritari“. E poi la questione dell’allargamento, la doppia transizione, la revisione dei trattati. Ma l’invito è vincere la sfida “più importante”: andare al voto, perché “la partecipazione è la linfa vitale della democrazia”.
La sua sfida, ha voluto celebrare il direttore Robustelli, Eunews l’ha già vinta: a dieci anni dalla prima edizione, HGE è ormai il più importante convegno italiano sugli affari europei, che coinvolge aziende, istituzioni e media. “Una vittoria per noi, una grande sfida comunicativa e imprenditoriale culminata nell’entrare a far parte di una realtà più solida come Withub”. Con l’annuncio di “un passo decisivo”: da oggi Eunews sarà fruibile a tutti anche con una versione in lingua inglese.