Bruxelles – Un nuovo pacchetto legislativo per mantenere i diritti dei viaggiatori europei i più solidi al mondo, in una realtà in continuo cambiamento. La Commissione Europea ha presentato oggi (29 novembre) una serie di proposte sui trasporti con l’obiettivo di rendere ancora più agevole e con meno intoppi possibile l’esperienza di viaggio, a prescindere dalle condizioni contingenti. A partire da rimborsi, tutele per viaggi multimodali e accessibilità dei servizi.
Il pacchetto trasporti adottato dal Collegio dei commissari si compone di tre elementi: una revisione del quadro sui diritti dei passeggeri, una revisione della direttiva sulle tutele dei passeggeri e una revisione del Regolamento delegato sul servizio di informazione di viaggio multimodale. “L’Ue dispone del quadro normativo sui diritti dei passeggeri più solido al mondo, ma ciò non significa che non dovremmo fare ancora meglio, imparando da oltre un decennio di esperienza in questo settore”, ha messo in chiaro in conferenza stampa la commissaria per i Trasporti, Adina Vălean, a cui ha fatto eco il collega responsabile per la Giustizia, Didier Reynders: “Lo scoppio della pandemia Covid-19 ha scosso il settore dei viaggi, i consumatori hanno dovuto affrontare cancellazioni di massa o difficoltà per quanto riguarda i rimborsi da parte dei tour operator e delle agenzie di viaggio”.
In primo luogo, con la revisione del quadro sui diritti dei passeggeri si punta a colmare “alcune lacune nelle norme attuali” e “carenze nell’attuazione e nell’applicazione” che impediscono ai passeggeri di beneficiare “pienamente” dei diritti di un volo alternativo, del rimborso, del risarcimento o assistenza in caso di interruzione del viaggio. Più precisamente il contesto è quello dell’area “problematica” della prenotazione tramite un intermediario: per la prima volta vengono proposte nuove norme per proteggere i passeggeri che utilizzano diversi tipi di trasporti in un unico viaggio. Tra i diritti che dovranno essere garantiti ci sono quello di informazione prima e durante il viaggio – compresi i tempi minimi di collegamento tra i diversi servizi – all’assistenza da parte del vettore in caso di mancate coincidenze e soprattutto per passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta nei punti di coincidenza dagli operatori dei terminal. Così come già accade su treni, navi e autobus, se una compagnia aerea obbliga un passeggero con disabilità a viaggiare accompagnato, è previsto l’obbligo di fornire un biglietto gratuito per l’accompagnatore.
La revisione della direttiva del 2015 sulle tutele dei passeggeri prevede invece chiarimenti sugli obblighi e le responsabilità degli organizzatori dei pacchetti ‘tutto compreso’. In particolare quando si tratta di rimborsi, il diritto a riceverlo entro 14 giorni sarà facilitato perché gli organizzatori di pacchetti avranno a loro volta diritto a un rimborso da parte dei fornitori di servizi entro 7 giorni. Gli acconti versati dai viaggiatori per i pacchetti non potranno essere superiori al 25 per cento dell’importo del prezzo, “tranne quando gli organizzatori affrontano costi che giustificano un acconto più elevato”, e non potrà essere richiesto il pagamento totale prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto. I viaggiatori a cui viene offerto un voucher dovranno ricevere “informazioni chiare” sulla possibilità di richiedere un rimborso e saranno informati sulle caratteristiche del voucher prima di accettarlo. Se non utilizzati prima della fine del loro periodo di validità, i voucher saranno rimborsati automaticamente e saranno coperti dalla protezione in caso di insolvenza.
Ma è soprattutto la terza parte del pacchetto trasporti a definire la traiettoria verso cui si indirizza la Commissione Europea. “La multimodalità, o la combinazione di modalità di trasporto, può ridurre le emissioni complessive dei trasporti consentendo ai viaggiatori di scegliere la modalità di trasporto più efficiente e sostenibile”, si legge nella revisione del Regolamento delegato sul servizio di informazione di viaggio multimodale a livello Ue. Questa proposta renderà più semplice per i passeggeri trovare informazioni e accedere ad aggiornamenti in tempo reale sulle diverse modalità di trasporti, per esempio sui ritardi e le cancellazioni di aerei, traghetti, treni o servizio su richiesta. A questo si aggiungono nuovi tipi di informazioni, per esempio se le biciclette possono essere portate a bordo di un treno, l’accessibilità per i passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta, o dove è possibile parcheggiare biciclette, scooter o auto. A completare questo quadro è arrivata anche la proposta di iniziativa su uno spazio comune europeo di dati sulla mobilità (Emds) per facilitare l’accesso, la messa in comune e la condivisione dei dati. Questo spazio comune offrirà un quadro per l’interconnessione e la federazione di diversi ecosistemi di dati sui trasporti “che sono eterogenei e spesso difficili da trovare o accedere”, attraverso un “approccio decentralizzato” e la conservazione nei rispettivi ambiti e database gestiti dalle parti interessate pubbliche o private a livello Ue, nazionale, regionale e locale.