Bruxelles – Il Parlamento europeo aprirà un ufficio permanente a Kiev per rafforzare il legame con la Verkhovna Rada ucraina. La decisione è stata formalizzata oggi (28 novembre) dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dopo la riunione della conferenza dei presidenti – che riunisce i leader dei gruppi parlamentari – e che oggi ha accolto a Bruxelles anche il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk.
La riunione è stata scandita dalla firma di un memorandum d’intesa tra la Verkhovna Rada ucraina e il Parlamento europeo, suggellata “dall’istituzione di una presenza permanente del Parlamento europeo a Kiev, sviluppando e sostenendo i nostri legami con la Verkhovna Rada e il popolo ucraino”, si legge nella dichiarazione congiunta adottata al termine della conferenza dei presidenti. “Si tratta di un passo importante nel rafforzamento del partenariato multidimensionale, che è un elemento cruciale nella preparazione delle istituzioni politiche ucraine all’integrazione nell’Ue”.
Il Parlamento europeo dispone di un ufficio di collegamento, una presenza permanente in ciascuno Stato membro dell’Ue. I cosiddetti Uffici di collegamento, gli EPLO, curano l’attuazione a livello locale delle attività di comunicazione istituzionale, con l’obiettivo ultimo di sensibilizzare i cittadini in merito all’impatto del Parlamento europeo sulla loro vita quotidiana e di promuoverne la partecipazione al processo democratico europeo. Secondo Metsola, l’apertura di un ufficio permanente in Ucraina, che ancora non è un Paese membri dell’Ue, è un modo per mandare un messaggio sulla necessità di continuare a fornire sostegno a Kiev, nel quadro della guerra di aggressione della Russia. Parlando in conferenza stampa al fianco di Stefanchuk. Metsola ha inoltre richiamato alla necessità di un accordo tra gli Stati membri Ue sulla revisione intermedia del bilancio a lungo termine e in particolare sull’istituzione di uno strumento dedicato da 50 miliardi di euro a sostegno di Kiev.