Bruxelles – Anche la legge corre verso la digitalizzazione. Semaforo verde definitivo del Parlamento europeo alle nuove norme per modernizzare l’accesso alla giustizia nell’Ue, consentendo l’uso di strumenti digitali come le videoconferenze, lo scambio elettronico di documenti e il pagamento digitale di tasse e multe.
L’emiciclo di Strasburgo ha approvato oggi (23 novembre) a larghissima maggioranza il pacchetto, già concordato dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio lo scorso giugno, che mira a ridurre i costi e i ritardi nei procedimenti giudiziari transfrontalieri. Alla Commissione europea, che aveva presentato la proposta nel dicembre 2021, ora il compito di istituire un sistema informatico che garantisca la comunicazione tra autorità statali, privati e imprese nei procedimenti civili, commerciali e penali. L’esecutivo comunitario dovrà a tal fine individuare le risorse per garantire a pubblici ministeri, giudici una formazione adeguata, includendola nei programmi finanziari dell’Ue.
Diventerà possibile convocare udienze in videoconferenza, con l’obbligo per gli Stati membri di garantire che le nuove modalità digitali siano accessibili a tutti. Secondo le nuove regole, i documenti legali potranno essere scambiati per via elettronica, utilizzando sigilli e firme elettroniche e sarà possibile il pagamento elettronico delle tasse.
In questo modo “i cittadini beneficeranno di un accesso tempestivo alla giustizia, poiché aumentiamo l’efficienza e la sicurezza della comunicazione tra le autorità giudiziarie”. Ne è convinta la co-relatrice del pacchetto in Commissione Libertà civili dell’Eurocamera, la socialdemocratica Marina Kaljurand. Le nuove norme entreranno in vigore venti giorni dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e il regolamento verrà applicato 15 mesi dopo.