Bruxelles – L’Europa scompare. Poco a poco, sempre di più. Non si fanno figli, e quelli che si fanno sono per lo più figli unici. Un problema comune, che interessa tutti. In occasione della giornata mondiale dell’infanzia Eurostat scatta la fotografia del declino demografico a dodici stelle. Delle 198,5 milioni di famiglie, il 75,7 per cento non ha alcun figlio. Poco più di un nucleo familiare su dieci (12,1 per cento) ha o un maschietto o una femminuccia e meno di un nucleo famigliare su dieci (9,3 per cento) conta un fratellino o una sorellina.
Che si tratti di Italia, Germania o Cipro non fa molta differenza. Di base, rileva l’istituto di statistica europeo, le famiglie con 1 figlio risultano le più diffuse. Unica eccezione i Paesi Bassi, dove le famiglie con 2 figli alla fine del 2022 avevano una percentuale più elevata rispetto alle altre. Ma di base la regola principale è che se proprio si vuole ‘mettere su famiglia’ le coppie europee si limitano a un figlio solo.
Difficoltà economiche o ‘poca voglia’? Quale che sia il male che affligge l’Unione europea la curva di nascite è inversamente proporzionale alla creazione di nuove coppie. Stando allo speciale censimento, il numero totale di famiglie nell’Ue è aumentato del 6,9 per cento tra il 2012 e il 2022. Nello stesso periodo, però, la percentuale di famiglie che comprendevano almeno 1 figlio è diminuita di 2,4 punti percentuali. Un ulteriore campanello d’allarme per un’Europa che ha nel suo ‘mal di bambini’ un punto sempre più debole. In prospettiva l’Ue non ha futuro.