Bruxelles – Banca europea dell’idrogeno, aste, progetti internazionali e sostegno agli investimenti privati. È iniziata con le parole della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la Settimana europea dell’idrogeno che ha fissato le tappe decisive per il futuro dell’idrogeno pulito sul continente e oltre. “Lanceremo questa settimana la prima asta della Banca europea dell’idrogeno, sostenuta da 800 milioni in fondi europei“, è l’annuncio che conferma le attese della prima scadenza prevista per giovedì (23 novembre), con un’anticipazione: “Nella primavera 2024 lanceremo il secondo round di asta per portare il valore totale a 3 miliardi di euro, è una promessa che abbiamo preso un anno fa e che sta diventando realtà”.
Nel suo intervento di oggi (20 novembre) alla conferenza di alto livello che ha aperto la Settimana europea dell’idrogeno, la presidente von der Leyen ha fatto riferimento alle scadenze per la produzione di idrogeno verde attraverso il sostegno ai produttori dello Spazio economico europeo con il Fondo europeo per l’innovazione. Il sostegno assumerà la forma di un premio a prezzo fisso per chilogrammo di idrogeno rinnovabile prodotto in un massimo di dieci anni di funzionamento, mirando a colmare il divario tra i costi di produzione e la disponibilità a pagare della domanda. “Stiamo fornendo massicci investimenti con Next Generation Eu e RePowerEu alle valli dell’idrogeno, ai treni a idrogeno e alle fabbriche di acciaio pulito, abbiamo autorizzato oltre 17 miliardi di euro in aiuti di Stato per circa 80 progetti di idrogeno pulito in Europa“, è quanto ricordato von der Leyen, parlando della “nuova era dell’idrogeno verde”. La Banca europea dell’idrogeno andrà a coprire la differenza tra il costo di produzione e il prezzo che il mercato è disposto a pagare. Per farlo, l’esecutivo Ue sta progettando un sistema che potrebbe “esplorare la possibilità di comprare idrogeno collettivamente usando la piattaforma degli acquisti congiunti” come fatto con il gas, ha suggerito il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per il Green Deal europeo, Maroš Šefčovič, alla stessa conferenza di alto livello: “Sono fiducioso che questo meccanismo volontario possa ricoprire un ruolo centrale per l’aggregazione della domanda e attrarre fornitori di idrogeno”.
La Commissione Ue sta lavorando anche su altri due canali: cooperazione internazionale “per costruire un mercato globale per l’idrogeno” e partenariati con il settore privato “per favorire l’innovazione”. Nel contesto internazionale von der Leyen ha anticipato che “con il presidente Lula annunceremo il supporto Ue a uno dei progetti di idrogeno più grandi al mondo, come parte degli investimenti del Global Gateway nella catena di valore dell’idrogeno pulito in Brasile”. Si tratterà di “un grande parco verde composto da strutture di produzione da 10 gigawatt di idrogeno pulito, che sarà poi inviato nell’isola di Krk in Croazia e da lì ai produttori industriali dell’Europa sud-orientale”. Dal momento in cui “non siamo solo pionieri, ma anche partner”, Bruxelles ha già firmato accordi di partenariato con Egitto, Kenya, Namibia e Paesi dell’America Latina, mentre “sono in corso discussioni” con Kazakistan, Australia, Oman.
E infine c’è il tema del rapporto pubblico-privato. “Gli investimenti privati sono sempre stati nella logica del Green Deal Europeo, noi forniamo regole e incentivi così che gli investitori possono spingere la transizione verde”, ha ribadito von der Leyen. In questo contesto rientrano i dialoghi sulla transizione verde con ciascun sistema industriale e, stando alle parole della presidente della Commissione Ue, “era naturale” dedicare il primo all’industria dell’idrogeno: “Abbiamo pianificato le prossime tappe del settore e ora dobbiamo continuare”. Che in termini pratici significa che “entro la fine dell’anno forniremo una valutazione dei piani degli Stati membri per implementare i loro impegni sull’idrogeno, per fornire una chiara tabella di marcia al 2030 in ogni Stato membro”, è l’ultimo annuncio di von der Leyen che ha dato il via alle discussioni della Settimana dedicata all’idrogeno verde.