- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 28 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » L’Eurocamera alza la voce con i leader Ue sul sostegno a Israele e alla “punizione collettiva” del popolo palestinese

    L’Eurocamera alza la voce con i leader Ue sul sostegno a Israele e alla “punizione collettiva” del popolo palestinese

    Al dibattito alla mini-sessione plenaria di Bruxelles presenti Charles Michel e Ursula von der Leyen. Per i socialdemocratici la risposta israeliana agli attacchi di Hamas "non è autodifesa, ma crimini di guerra". La Sinistra accusa l'Ue: "Si rende complice di queste atrocità"

    Simone De La Feld</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@SimoneDeLaFeld1" target="_blank">@SimoneDeLaFeld1</a> di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    8 Novembre 2023
    in Politica
    gaza israele

    (Photo by Mahmud HAMS / AFP)

    Bruxelles – La sua posizione l’aveva già espressa nella risoluzione adottata il 19 ottobre, in cui condannava duramente gli attacchi di Hamas e chiedeva una tregua umanitaria a Gaza per permettere la distribuzione degli aiuti alla popolazione. Dopo un mese di bombardamenti israeliani e 10 mila vittime palestinesi, all’Eurocamera più di qualcuno pone seri dubbi sull’atteggiamento scelto dai vertici europei nei confronti di Tel Aviv e della “punizione collettiva” in atto nella Striscia di Gaza.

    Ursula von der Leyen al dibattito sulla crisi umanitaria a Gaza, 08/11/23

    Il primo dibattito all’ordine del giorno della mini-sessione plenaria cominciata oggi (8 novembre) al Parlamento europeo di Bruxelles non poteva che essere sulle conclusioni raggiunte dai 27 all’ultimo vertice europeo, in particolare sulla crisi umanitaria nell’enclave palestinese. Ad aprirlo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che hanno ribadito che il punto di partenza della posizione dell’Ue sul conflitto rimarrà sempre il 7 ottobre, ovvero “il terrore e la crudeltà” scatenata da Hamas contro i civili israeliani. “Supportare Israele è essenziale, come lo è proteggere i civili a Gaza“, ha dichiarato von der Leyen in Aula. Alla luce della violentissima risposta che le forze militari israeliane hanno messo in atto, anche i due leader hanno dovuto a poco a poco rimodellare il loro supporto incondizionato al governo di Benjamin Netanyahu: per la presidente dell’esecutivo Ue “è essenziale che Israele si sforzi di evitare vittime civili e di condurre attacchi più precisi possibile, perché tutte le vite contano”, mentre per Michel “non esistono doppi standard, la vita dei civili è una necessità dovunque” e “il blocco totale di Gaza non è in linea con il diritto internazionale umanitario“. Il presidente del Consiglio europeo ha proposto che, per supportare Kiev così come la popolazione civile di Gaza, l’Ue acquisti grano ucraino e lo trasporti “a chi ne ha bisogno” in Medio Oriente. Un “forte gesto di solidarietà ed efficienza”, secondo Michel.

    Ma all’Eurocamera c’è un campo largo per cui non è abbastanza: la presidente del gruppo S&D, Iratxe Garcia Perez, ha spiegato che “l’appoggio a Israele per il selvaggio attacco di Hamas non deve obbligare a chiudere gli occhi davanti all’ingiustificabile punizione collettiva imposta dal governo di Israele a più di 2,3 milioni di palestinesi”. Perché “bombardare ospedali, attaccare campi profughi, distruggere scuole e obbligare la popolazione a bere acqua salata non è legittima difesa”, ma “crimini di guerra”. L’hanno chiamata “punizione collettiva” anche Terry Reintke, co-presidente del gruppo dei Verdi/Ale, e Brando Benifei, capodelegazione del Partito Democratico, che ha paventato il “pericolo gravissimo che Netanyahu e il suo governo di fanatici ne approfittino per scacciare la popolazione palestinese da tutti i territori occupati”. Ancora più dura la leader della Sinistra, Manon Aubry, che ha definito l’assedio militare di Gaza un “massacro deliberato”, una “vendetta”. Aubry ha espresso “vergogna per la risposta dell’Ue”, che ignorando l’allarme lanciato dall’Onu sul rischio di crimini di guerra e rifiutandosi di chiedere un cessate il fuoco “si rende complice di queste atrocità“.

    Charles Michel al dibattito al Parlamento europeo di Bruxelles

    A ben vedere, una dura ed esplicita condanna dei bombardamenti indiscriminati israeliani, che hanno ucciso più di 4 mila minori e 2 mila donne, non c’è ancora stata. Anzi, proprio nelle conclusioni del Consiglio europeo del 26-27 ottobre, i leader Ue hanno preferito sostituire una frase di condanna con la formula della “grave deplorazione per la perdita di vite civili”. Ma, come ricordato dalla socialista Garcia Perez, in Medio Oriente l’Ue “si gioca la sua credibilità come potenza portatrice di pace”. Un concetto che ha sottolineato anche lo stesso Michel, negando l’esistenza di doppi standard in Ucraina e Gaza e avvertendo che “se vogliamo mantenere un’autorità morale e la fiducia degli altri Paesi nel mondo, dobbiamo essere costanti“. Nel prendere posizioni, anche sofferte, nei confronti di vecchi partner che tradiscono i valori fondamentali della democrazia e del diritto internazionale.

    Tags: eucoEurocameragazaisraeleplenaria

    Ti potrebbe piacere anche

    jabalia gaza palestina
    Politica Estera

    A Gaza 10 mila morti in un mese. L’Ue mobilita altri 25 milioni per gli aiuti umanitari: Israele “si sforzi di evitare vittime civili”

    6 Novembre 2023
    jabalia gaza palestina
    Politica Estera

    L’Ue sceglie il silenzio sugli “attacchi sproporzionati” di Israele a Jabalia. È iniziata l’evacuazione di 7.500 persone da Gaza

    2 Novembre 2023
    consiglio europeo
    Politica Estera

    Al Consiglio europeo passa la linea morbida sull’assedio israeliano a Gaza

    26 Ottobre 2023
    Editoriali

    La terribile inutilità di annientare Hamas

    26 Ottobre 2023

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Referendum

    Referendum, a Bruxelles disguidi per gli iscritti AIRE. Il Consolato: “Recarsi di persona per ritirare le schede”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    28 Maggio 2025

    Nella capitale belga si moltiplicano le segnalazioni di chi non ha ricevuto i plichi elettorali nella cassetta della posta. Per...

    Kaja Kallas

    L’Ue si dà una strategia per il Mar Nero, dopo tre anni di guerra in Ucraina

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    28 Maggio 2025

    L’esecutivo Ue ha annunciato una nuova iniziativa per proiettarsi come potenza geopolitica nella strategica regione che collega l’Europa all’Asia centrale....

    Frode ai danni dei fondi strutturali Ue, 39 indagati in Italia

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    28 Maggio 2025

    La procura europea (Eppo) sgomina un'associazione a delinquere aiutata da pubblici funzionari della Regione Campania e un agente della guardia...

    Cyber-attacco della Cina in Repubblica Ceca, l’Ue minaccia ritorsioni

    di Marco La Rocca
    28 Maggio 2025

    Il ministero degli esteri ceco nel mirino degli hacker di Pechino, Praga convoca l'ambasciatore cinese. L'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas:...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione