Bruxelles – Non prosegue il trend di diminuzione della disoccupazione nell’Eurozona, dopo i primi segnali incoraggianti di giugno e agosto. Seppur di poco rispetto al mese precedente, a settembre 2023 il tasso medio è tornato a crescere al 6,5 per cento, riallineandosi a quello di luglio. A certificarlo sono i dati pubblicati oggi (3 novembre) da Eurostat, che evidenziano un aumento della disoccupazione nell’Europa a Venti dello 0,1 per cento (+96 mila persone) in confronto al 6,4 di agosto. Rimane invece stabile il dato per l’Europa a Ventisette, con un 6 per cento costante ormai da giugno (ma comunque con un +95 mila disoccupati rispetto ad agosto).
Per quanto riguarda l’Italia, si osserva lo stesso trend dell’Eurozona: a settembre la disoccupazione era pari al 7,4 per cento (+0,1 da agosto), anche se il tasso rimane ancora inferiore a quello di luglio (7,6). Insieme all’Estonia, l’Italia è il quarto Paese per tasso di disoccupazione dopo Spagna (12 per cento), Grecia (10) e Svezia (7,8), mentre in termini assoluti è il terzo (1,9 milioni di disoccupati) dietro a Spagna (quasi 2,9 milioni) e Francia (circa 2,3 milioni).
Eurostat stima che 13 milioni di persone nell’Unione Europea (di cui 11 milioni nell’area dell’euro) fossero disoccupate nel mese di settembre. È comunque da rilevare il fatto che la disoccupazione è in calo sia in termini percentuali sia in termini assoluti nell’Eurozona, nell’Ue e in Italia rispetto a un anno fa. Per quanto riguarda l’Unione a 20, nel settembre 2022 veniva registrato un tasso del 6,7 per cento (+0,2) con 212 mila disoccupati in più rispetto allo stesso mese del 2023. Il tasso di disoccupazione dell’Ue è rimasto stabile al 6 per cento, ma con una diminuzione di 126 mila disoccupati in un anno. L’Italia registra un calo di 0,6 punti percentuali (dall’8 di settembre 2022) e 100 mila disoccupati in meno.