Bruxelles – Al vertice informale dei ministri del Turismo dell’Ue a Palma di Maiorca, focus sulle azioni da intraprendere verso un nuovo modello di turismo “sostenibile, verde, digitale, inclusivo, resiliente e reattivo” per affrontare le sfide contemporanee. Un turismo che non può prescindere dal garantire nel lungo periodo il benessere “di tutti i membri della catena del valore, in particolare delle popolazioni locali”.
I ministri dei 27 Paesi hanno adottato una dichiarazione congiunta sulla sostenibilità sociale del settore nell’Unione europea: nel comunicato si invita la Commissione europea a “garantire che il turismo rimanga un ecosistema prioritario nell’Ue” e a continuare il lavoro “sul percorso di transizione per il turismo” previsto dall’Agenda Ue 2030, promuovendo la misurazione del turismo nelle sue tre dimensioni – economica, sociale e ambientale – al fine di “migliorare la pianificazione e la gestione del turismo sostenibile”.
Come sottolineato a margine del vertice dal vice-Direttore Generale della Dg Grow della Commissione europea, Hubert Martin Gambs, bisogna “tenere a mente l’età della popolazione europea” e “investire in infrastrutture inclusive”, per garantire l’accesso per tutti nella fruizione delle attività turistiche. Ed emanciparsi dalla stagionalità, sviluppando un settore che dia impiego tutto l’anno. I ministri dell’Ue hanno ribadito inoltre la volontà di bilanciare lo sviluppo competitivo di prodotti e servizi turistici con lo sviluppo sostenibile del territorio e dei suoi residenti. “In questo contesto – si legge nella dichiarazione congiunta – particolare attenzione è riservata alle esigenze delle Piccole e Medie Imprese nella nuova economia digitale”, al fine di “garantire equità nei rapporti tra i numerosi fornitori di strutture ricettive e le piattaforme da cui dipendono”.
Presente anche la ministra italiana Daniela Santanché, che ha lanciato l’appello per un’Europa “più incisiva” e per “maggiori fondi Ue destinati al turismo perché l’offerta deve cambiare”. Per Hubert Martin Gambs la doppia transizione verde e digitale sono “al centro del dibattito quando si parla delle sfide e dei cambiamenti fondamentali per l’ecosistema turistico”, ma la sostenibilità sociale del turismo rimane una dimensione chiave per “renderlo più resiliente in tempi di crisi”.
Una forte dichiarazione d’intenti, quella messa nera su bianco oggi dalle Baleari, che non dovrà rimanere solo tale: la ministra del Turismo spagnola, Rosana Morillo, ha dichiarato che “a fine febbraio 2024 si terrà un Consiglio informale Turismo sotto la presidenza belga del Consiglio dell’Ue, dove verrà formalizzato un calendario per implementare la dichiarazione di Palma”.