Bruxelles – Meta ha deciso che c’è un prezzo da pagare per proteggere i propri dati sui social. Da novembre 2023 sarà lanciata una versione a pagamento di Facebook e Instagram per tutti quegli utenti che non vogliono vedere usare i loro dati per creare delle pubblicità personalizzate. Chi non vorrà sottoscrivere l’abbonamento mensile, potrà comunque continuare a utilizzare i sevizi di Meta gratuitamente, ma visualizzando inserzioni inviate in base ai dati collezionati.
“Crediamo fermamente in una rete internet gratuita supportata dagli annunci e continueremo a offrire l’accesso gratuito ai nostri prodotti e servizi indipendentemente dalle diverse disponibilità economiche. Ci impegniamo a mantenere le informazioni delle persone private e sicure, ai sensi delle nostre normative e del Regolamento Ue sulla protezione dei dati“, si legge in una nota della società fondata da Mark Zuckerberg. “Per ottemperare alle normative europee in continua evoluzione stiamo introducendo la possibilità di sottoscrivere un abbonamento in Ue, See e in Svizzera. A novembre, offriremo alle persone che utilizzano Facebook o Instagram che risiedono in queste regioni la possibilità di continuare a utilizzare questi servizi personalizzati gratuitamente con la pubblicità, oppure di sottoscrivere un abbonamento per non visualizzare più le inserzioni. Le informazioni delle persone che decideranno di sottoscrivere l’abbonamento non saranno utilizzate per gli annunci pubblicitari”, continua la nota.
L’annuncio arriva dopo che lo scorso luglio la Corte di giustizia dell’Unione europea, in una decisione, aveva stabilito che le compagnie dovrebbero considerare di offrire un servizio alternativo a pagamento per i clienti che non vogliono che siano raccolti i loro dati. La sentenza della Corte del 4 luglio aveva confermato quella dell’autorità antitrust del governo tedesco del 2019, la quale ordinava a Facebook di modificare il modo in cui traccia i comportamenti di navigazione web degli utenti e l’uso delle applicazioni del browser. Il che ostacola il modo di Facebook di raccogliere i dati con lo scopo di personalizzare la pubblicità. La decisione riguarderà anche gli altri servizi del gruppo Meta, tra cui Instagram e WhatsApp (per quest’ultimo, per ora, non è stato annunciato un servizio a pagamento). Secondo la Corte, gli utenti del social network devono disporre della libertà di rifiutare di prestare il loro consenso a operazioni particolari di trattamento di dati quando questi non sono necessari all’esecuzione del contratto. Senza, per questo, essere tenuti a rinunciare integralmente a crearsi un profilo sul social o a utilizzarlo: “Questo implica che a detti utenti venga proposta, se del caso a fronte di un adeguato corrispettivo, un’alternativa equivalente non accompagnata da simili operazioni di trattamento di dati”, riporta la sentenza.
Il costo dell’abbonamento mensile sarà rispettivamente di 9,99 euro sul web o di 12,99 euro sui dispositivi mobili iOS e Android. “Fino all’1 marzo 2024, l’abbonamento iniziale sarà valido per tutti gli account collegati al Centro gestione account dell’utente. Dall’1 marzo 2024 in poi, per ogni ulteriore account inserito nel Centro gestione account dell’utente, si applicherà un costo aggiuntivo di 6 euro al mese per gli abbonamenti sottoscritti sul web, e di 8 euro al mese per quelli attivati su iOS e Android”, si legge nella nota di Meta.