Bruxelles – Le richieste di status di rifugiato o di protezione sussidiaria nell’Unione europea sono in aumento. Secondo i dati mensili in materia di asilo pubblicati oggi (25 ottobre) da Eurostat, nel luglio 2023 sono stati 80.665 i richiedenti asilo che, per la prima volta, hanno fatto domanda di protezione internazionale nei paesi Ue, segnando un aumento del 20 per cento rispetto alle 67.315 richieste pervenute nel luglio 2022.
I dati dei “candidati successivi”, quelli cioè che reiterano la richiesta, invece, mostrano un calo dell’11 per cento. Sono 5.225 ad aver fatto un’ulteriore domanda di protezione internazionale dopo che una decisione definitiva era stata presa su una domanda precedente nel luglio 2023, mentre erano state 5.900 nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il più grande gruppo di persone in cerca di asilo nel luglio 2023 proviene dalla Siria, confermando un trend che si era già affermato nei mesi precedenti (14.835 richiedenti per la prima volta). A seguire gli afghani (8.105), i turchi (5.905), i venezuelani (4.950) e i colombiani (4.600). I minori non accompagnati che hanno chiesto asilo per la prima volta nell’Ue nel luglio 2023 sono stati 3.790, provenienti per lo più dall’Afghanistan (1.205) e dalla Siria (1.190).
Ad accogliere il maggior numero di richiedenti asilo per la prima volta sono state Germania (25.105), Spagna (11.945) e Francia (10.605), per un totale del 59 per cento del totale. Che ammonta a 18 ogni 100.000 persone. Rispetto alla popolazione di ciascun paese dell’Unione, aggiornata al 1° gennaio 2023, il più alto tasso di richiedenti asilo per la prima volta nel luglio 2023 è stato registrato a Cipro (99,7 richiedenti ogni 100.000 persone), davanti all’Austria (57,4). Al contrario, il tasso più basso è stato osservato in Ungheria (0). Per quanto riguarda i minori non accompagnati che hanno chiesto asilo per la prima volta, il maggior numero di domande – pari a 1.065 – è stato ricevuto dalla Germania, seguita da Austria (755), Paesi Bassi (575) e Bulgaria (470).