Bruxelles – Una serie di eventi dal titolo “L’Europa ricorda Ugo Foscolo”. Gli eventi, che si terranno all’Université Libre de Bruxelles e al Parlamento Europeo, rispettivamente il 6 e 7 novembre, mirano a celebrare l’eredità letteraria di Ugo Foscolo, l’italo-greco riconosciuto come uno dei massimi poeti italiani.
Sono promossi dalle Ambasciate di Grecia e Italia in Belgio, le Rappresentanze Permanenti di Grecia e Italia presso l’Ue, l’Associazione Culturale di Zante “Ugo Foscolo”, la “Fondazione del Professor Εlias Krispis e della Dott.ssa Anastasia Samara-Krispi per gli Studi Giuridici Internazionali”, la Chaire de Littérature Italienne e il Lectorat de Grec Moderne dell’Université Libre de Bruxelles, con il supporto del Parlamento Europeo, della Comunità Ellenica di Bruxelles, del Circolo Ellenico di Bruxelles, dell’AHEPA di Bruxelles, dell’ Associazione dei funzionari greci presso le organizzazioni internazionali (SEYDO) e dell’Unione greca dei federalisti europei.
Di madre greca e padre veneziano, il poeta nasce a Zante il 1778, per secoli parte della Repubblica di Venezia. Foscolo lasciò definitivamente l’isola nel 1794 per iniziare, nel 1997, la sua grande carriera letteraria e vivere una vita che appare tratta da un romanzo. Profondamente influenzato dai valori liberali della Rivoluzione francese, Ugo Foscolo combatte’ per la liberazione delle nazioni oppresse e per la creazione dello Stato italiano e dello Stato greco moderno. Dopo molti anni di peregrinazioni e viaggi in Italia, Francia e Svizzera, dove compose alcuni dei capolavori della poesia e della letteratura italiana, e dopo essere stato perseguitato per le sue idee liberali, Foscolo si trasferì a Londra nel 1816. In una lettera al rivoluzionario greco, Alexandros Mavrokordatos, scritta in greco nel 1824, espresse il desiderio di recarsi nella ribelle Grecia per combattere al fianco dei rivoluzionari. Il poeta morì a Londra il 10 settembre 1827, all’età di 49 anni. Ioannis Kapodistrias lo incontrò poco prima della sua morte, mentre si preparava a partire per la Grecia per diventarne il primo governatore.
Nella patria del poeta, Zante, allora parte degli Stati Uniti delle Isole Ionie, protettorato del Regno Unito, venne dichiarato il lutto per la sua scomparsa e si tenne una cerimonia commemorativa nella chiesa cattolica di San Marco. L’elogio funebre fu pronunciato dal giovane Dionysios Solomos, che successivamente sarebbe divenuto il poeta nazionale della Grecia. Nel 1871, il corpo di Foscolo fu traslato a Firenze e sepolto nella Basilica di Santa Croce, accanto alle tombe di Michelangelo, Machiavelli e Galileo. Nel 1885, la casa dove Foscolo nacque e crebbe divenne, per opera del Comune di Zante, la biblioteca comunale e venne a lui intitolata.