Bruxelles – Servizi finanziari on-line o per telefono, scatta la riforma. A livello Ue viene introdotto il diritto di cessazione dai contratti conclusi a distanza mediante una “funzione di recesso” facilmente reperibile nell’interfaccia del prestatore di servizi. Prevista poi protezione aggiuntiva per i consumatori contro i cosiddetti ‘dark pattern’ (‘sistema oscuro’, ossia un’interfaccia progettata per indurre gli utenti a compiere azioni non pianificate, come l’acquisto di prodotti che non intendevano acquistare). Il Consiglio dell’Ue approva in via definitiva la proposta di riforma della direttiva del 2002 sulla commercializzazione a distanza di servizi finanziari.
Le nuove disposizioni intendono rendere più sicuro concludere contratti di servizi finanziari online o per telefono, proteggendo i cittadini dell’Ue da tutti i tipi di pratiche commerciali, non sempre a misura di diritti del consumatore. Tra le misure introdotto norme più chiare in materia di comunicazione delle informazioni e più obblighi di informazione precontrattuale, mantenendo la possibilità che gli Stati membri impongano norme nazionali più severe in questo settore. Inoltre viene stabilito il diritto dei consumatori di chiedere l’intervento umano su siti che utilizzano strumenti di informazione automatizzati, ad esempio di consulenza (robo-advice) e di aiuto alla clientela (chat box).
Le nuove misure entrano in vigore praticamente da subito. Il Parlamento europeo aveva giù adattato la propria posizione e il via libera del Consiglio chiude l’iter legislativo. Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, la direttiva sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.
La presidenza spagnola di turno del Consiglio dell’Ue esprime soddisfazione. “D’ora in poi – sostiene Alberto Garzón Espinosa,ministro per la tutela dei consumatori spagnolo – nel mercato unico, i consumatori che accedono a nuovi prodotti e servizi finanziari dai loro telefoni o dai loro computer godranno di una migliore protezione”.