Bruxelles – Il settore dell’aviazione si allineerà a breve alle nuove norme climatiche dell’Unione Europea. Il Consiglio dell’Ue ha dato il via libera oggi (9 ottobre) all’iniziativa ReFuelEu Aviation, la parte del pacchetto sul clima Fit for 55 che fissa obiettivi concreti per il trasporto aereo più sostenibile, con una tabella di marcia chiara per arrivare al 70 per cento dell’uso di carburanti sostenibili entro il 2050. Anche se non è previsto un azzeramento totale delle emissioni, l’addio al cherosene sulle piste di atterraggio e negli aeroporti sarà epocale, anche considerato il target del 35 per cento dell’utilizzo di carburanti sintetici alla metà del secolo.
“La nuova legge garantirà certezza giuridica agli operatori aerei e ai fornitori di carburante in Europa”, ha commentato la ministra ad interim spagnola dei Trasporti, della mobilità e dell’agenda urbana e presidente di turno del Consiglio dell’Ue, Raquel Sánchez Jiménez: “Avviando la produzione su larga scala di carburanti sostenibili per l’aviazione, presto il settore dell’aviazione dell’Unione Europea diventerà molto più verde“. Secondo le nuove norme la dicitura ‘carburanti sostenibili per l’aviazione‘ includerà quelli sintetici, alcuni biocarburanti prodotti da residui agricoli e forestali, alghe, rifiuti organici, olio da cucina usato e alcuni grassi animali. Sono considerati ‘verdi’ anche i carburanti riciclati prodotti dai gas di scarico e dai rifiuti di plastica ed è previsto anche il ricorso all’idrogeno rinnovabile. Sono invece esclusi i carburanti a base di mangimi e colture alimentari e quelli derivati da palma e soia, dal momento in cui “non soddisfano i criteri di sostenibilità”.
Dopo l’adozione formale da parte di entrambi i co-legislatori del Parlamento e del Consiglio del testo di compromesso raggiunto in fase di trilogo, il nuovo Regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Ue nelle prossime settimane ed entrerà in vigore a partire dal ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. La maggior parte delle nuove norme si applicheranno dal primo gennaio 2024. Cruciale per gli obiettivi di sostenibilità e climatici di Bruxelles è la tabella di marcia che fissa il primo target al 2025: per quella data almeno il 2 per cento dei carburanti dovrà essere ecologico, passando al 6 entro il 2030, al 20 nel 2035, al 34 nel 2040, al 42 nel 2045 fino al 70 per cento nel 2050. A questo si aggiunge la specifica sulla percentuale del mix di carburanti che dovrà essere costituita da carburanti sintetici come l’e-kerosene: 1,2 per cento nel 2030, a crescere al 2 nel 2032, al 5 nel 2035 e progressivamente al 35 per cento nel 2050.
Negli aeroporti dell’Ue non si impone un cambiamento solo in termini di ‘pieno’ per gli aerei ma, con l’ambizione di stimolare la concorrenza eco-compatibile, a partire dal 2025 sarà prevista un’etichetta Ue per le prestazioni ambientali dei voli. Le nuove regole prevedono che le compagnie aeree potranno vendere i loro biglietti indicando l’impronta di carbonio prevista per passeggero e l’efficienza di anidride carbonica stimata per chilometro, permettendo ai passeggeri di confrontare le prestazioni ambientali dei voli operati da compagnie diverse sulla stessa rotta e spingendo le compagnie a fare meglio dei concorrenti. “Sono pienamente convinto che ReFuelEu rappresenti una grande opportunità per posizionare l’Unione Europea come leader globale nella produzione e nell’uso dei carburanti sostenibili“, aveva commentato lo scorso 13 settembre in occasione del via libera dell’Eurocamera il relatore del testo spagnolo José Ramón Bauzá Díaz (Renew Europe), esortando i governi ad attuare le nuove norme per il settore dell’aviazione “per garantire una diffusione economicamente efficiente dei carburanti sostenibili in tutta Europa”.