Bruxelles – Etichetta “bio” in arrivo anche sui pacchi di croccantini ed erba gatta. Oggi (9 ottobre) il Consiglio dell’Ue ha dato il via libera definitivo a una nuova legge comunitaria che permetterà anche agli alimenti biologici per animali da compagnia di avere la giusta etichettatura, in linea con quella degli alimenti bio destinati all’uomo. Queste norme serviranno a rendere più semplice l’acquisto di alimenti biologici per i proprietari di animali domestici, oltre che alla crescita degli agricoltori impegnati in questo tipo di produzione. Per ottenere l’etichetta “bio”, il petfood dell’Ue dovrà essere composto da ingredienti agricoli biologici per almeno il 95 per cento, così come avviene per i prodotti destinati al consumo umano. Con questo regolamento, poi, l’Unione si impegna a rendere più semplice per i consumatori identificare gli ingredienti biologici negli alimenti per animali domestici che acquistano e rende obbligatorio il logo di produzione biologica dell’Ue per il petfood bio preconfezionato. I produttori di alimenti per animali domestici hanno ora 6 mesi prima di dover apporre il logo biologico dell’Ue sui loro prodotti.
“Gli animali domestici sono una parte importante della nostra vita e delle nostre famiglie. Con queste nuove e aggiornate regole, sarà più semplice per i proprietari di animali acquistare alimenti biologici per i propri animali domestici. Allo stesso tempo, il regolamento renderà più semplice per i produttori entrare nel mercato degli alimenti biologici per animali domestici e migliorerà la certezza per i consumatori dell’Ue“, ha dichiarato il Ministro ad interim dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione della Spagna Luis Planas Puchades.
Il nuovo regolamento modifica quello già in vigore nell’Unione dal primo gennaio 2022 sulla produzione biologica, in modo da rendere più fattibile per i produttori di alimenti per animali domestici soddisfare i requisiti di etichettatura biologica ed entrare nel mercato. Prima del 2022, i requisiti per questi alimenti erano generalmente stabiliti a livello nazionale. Lo scopo è quello di rispettare l’obiettivo della strategia Farm to Fork (dal produttore al consumatore) al centro del Green Deal, ovvero di incrementare la produzione biologica in modo che possa raggiungere il 25 per cento dell’utilizzo dei terreni agricoli dei Ventisette entro il 2030. Per garantire stabilità ai produttori, l’Unione ha previsto che gli alimenti biologici per animali da compagnia etichettati secondo le norme nazionali o in linea con gli standard privati tra il primo gennaio 2022 e la data di entrata in vigore del regolamento possano ancora essere venduti fino ad esaurimento delle scorte.