Bruxelles – Premi Nobel anche grazie ai fondi dell’Unione europea. Anne L’Huillier e Ferenc Krausz hanno vinto quest’anno il prestigioso riconoscimento per la fisica, dopo aver beneficiato di ingenti finanziamenti dall’Ue per portare avanti le loro ricerche. Come annunciato oggi (3 ottobre), i due fisici, insieme al collega Pierre Agostini, sono stati insigniti del premio “per metodi sperimentali che generano impulsi di luce ad attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia”, come riferito da Comitato del Nobel. Gli attosecondi sono degli impulsi di luce talmente brevi (un attosecondo corrisponde a un trilionesimo di secondo) che possono essere utilizzati per misurare i processi in cui gli elettroni si muovono e cambiano energia.
Ferenc Krausz e Anne L’Huillier, già vincitori del Wolf Prize, hanno entrambi ricevuto un finanziamento dal Consiglio europeo della ricerca (Erc) che ha permesso loro di portare avanti le loro ricerche, attraverso diverse sovvenzioni avanzate di un valore di circa 9,5 milioni di euro, oltre che per la loro partecipazione a quattordici progetti d’azione Marie Skłodowska-Curie (Msca) e ad altri progetti finanziati da programmi di ricerca e innovazione precedenti, quali Horizon 2020, il quinto programma-quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, e i programmi-quadro sesto e settimo per la ricerca e l’innovazione. “Sono molto felice che il Consiglio europeo della ricerca abbia finanziato in maniera sostanziale le ricerche rivoluzionarie di questi scienziati eccezionali”, ha commentato la commissaria dell’innovazione, della ricerca, della cultura, dell’educazione e della gioventù Iliana Ivanova. Aggiungendo: “Questo mostra quanto è importante finanziare degli illustri ricercatori, così come lo è dare loro le risorse necessarie per portare avanti il lavoro scientifico a vantaggio dell’umanità”.