- L'Europa come non l'avete mai letta -
lunedì, 2 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » La tassa Ue sul carbonio alle frontiere entra nella sua fase transitoria

    La tassa Ue sul carbonio alle frontiere entra nella sua fase transitoria

    Il meccanismo di adeguamento delle emissioni importate si applicherà a sette settori (cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno), ma fino al 2026 gli importatori di tali beni dovranno riferire sul volume delle loro importazioni e sulle emissioni generate durante la loro produzione, senza pagare alcun aggiustamento finanziario

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    2 Ottobre 2023
    in Economia, Green Economy
    tassa sul carbonio

    Bruxelles – Non una tassa vera e propria, ma uno strumento di diplomazia climatica per tassare le ‘emissioni importate’ e alzare le ambizioni globali sulla riduzione delle emissioni. A partire da domenica (primo ottobre) il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere è diventato operativo ed è entrato nella sua fase transitoria, a quasi due mesi esatti dall’avvio della Cop28, che si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre.

    Il Meccanismo è uno dei fascicoli più importanti del ‘Fit per 55′, il pacchetto sul clima presentato a luglio 2021 dalla Commissione europea per abbattere le emissioni di CO2 del 55 per cento entro il 2030 come tappa intermedia per arrivare a zero emissioni nette entro la metà del secolo. Attraverso un meccanismo speculare e complementare al mercato europeo del carbonio – il sistema Ets -, lo strumento obbligherà gli importatori ad acquistare certificati di CO₂, come fanno le industrie europee nel sistema europeo del carbonio, e porterà a eliminare definitivamente tutte le quote gratuite che ancora vengono rilasciate per non svantaggiare troppo le imprese europee dalla concorrenza internazionale.

    In questa prima fase transitoria, il meccanismo si applicherà solo ai settori di cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno e gli importatori di tali beni dovranno riferire sul volume delle loro importazioni e sulle emissioni generate durante la loro produzione, ma senza pagare alcun aggiustamento finanziario. Mentre agli importatori viene chiesto di raccogliere dati per il quarto trimestre del 2023, il loro primo rapporto dovrà essere presentato solo entro il 31 gennaio 2024. La fase definitiva entrerà in vigore solo a partire dal 2026 e gli importatori dovranno a quel punto acquistare e restituire il numero di “certificati” corrispondenti ai gas serra associati ai beni importati. Per il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, l’Unione europea “è da tempo pioniera per quanto riguarda la tariffazione del carbonio. Questa domenica inizieremo ad implementare un nuovo strumento rivoluzionario che estenderà gli stessi principi di prezzo del nostro sistema di scambio di quota di emissioni a tutti i prodotti ad alta intensità di carbonio importati nell’Ue”, ha spiegato ancora.

    Il meccanismo – su cui le istituzioni di Bruxelles hanno raggiunto un accordo politico a dicembre di un anno fa – è stato proposto dalla Commissione europea per evitare la cosiddetta rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, ovvero il trasferimento da parte delle aziende della produzione fuori dai confini dell’Ue verso paesi con standard ambientali più bassi. La misura rischia di creare attrito con i partner commerciali dell’Ue, ed è anche per questo che Bruxelles ha deciso di introdurla progressivamente con un periodo di transizione in cui le quote dei certificati non saranno pagate.  E la  tempistica di attuazione è particolarmente importante dal momento che tra due mesi inizieranno i lavori della Conferenza sui cambiamenti climatici, in cui l’Unione europea cercherà di lavorare per fissare a livello globale un prezzo al carbonio, considerandolo uno degli strumenti più efficaci per tagliare le emissioni in modo da obbligare chi inquina a pagare una tassa. Il mese scorso la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha confermato che l’Unione europea è al lavoro con i Paesi interessati per fare sì che almeno il 60 per cento delle emissioni globali sia coperto dalla tariffazione del carbonio entro il 2030. Ad oggi solo il 33 per cento ne è coperto, con entrate per almeno 95 miliardi di dollari. 

    Tags: Carbon Taxemissionitassa sul carbonio alle frontiereunione europea

    Ti potrebbe piacere anche

    von der Leyen
    Economia

    Von der Leyen vuole tassare il 60 per cento delle emissioni globali entro il 2030

    20 Settembre 2023
    Per gli esperti della Bce la tassa sul carbonio deve essere globale
    Economia

    La Bce: “Tassa sul carbonio meglio di sovvenzioni verdi”

    9 Agosto 2023
    Traiettoria di riduzione delle quote gratuite nell'Ets
    Economia

    L’Ue trova l’accordo sulla revisione del mercato del carbonio, nasce il Fondo sociale per il clima da 86 miliardi

    18 Dicembre 2022

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione