Bruxelles – Le famiglie fanno fatica a pagare i mutui, e allora gli Stati sono invitati a garantire politiche anti-pignoramento ‘facile‘. La Commissione europea guarda, non senza preoccupazione, a quello che significa la politica monetaria e l’aumento dei tassi di interesse decretato dalla Bce. Significa difficoltà per famiglie, che si trasmettono al sistema finanziario.
“Tassi di interesse più elevati e redditi reali più bassi riducono la capacità delle famiglie di onorare il debito”, premette la commissaria per i Servizi finanziari, Mairead McGuinness .”Esiste pertanto il rischio che gli attuali sviluppi macroeconomici possano comportare un aumento del numero di mutui ipotecari in sofferenza“, ammette rispondendo a un’interrogazione parlamentare presentata da Gianna Gancia (Lega/Id). Le banche si trovano dunque esposte a rischi di insolvenza, per cittadini europei oberati.
Per evitare di esporre gli istituti di credito a nuovi shock, bisogna mettere le famiglie in condizione di poter far fronte a una rata del mutuo divenuta più costosa sotto i colpi della decisioni della Banca centrale europea. Il suggerimento che arriva da McGuinness è questo, e arriva attraverso una lettura in punta di diritto Ue. “La Direttiva sul credito ipotecario fornisce alcune tutele per i consumatori che incontrano difficoltà di pagamento o sono a rischio di pignoramento”. Nello specifico, continua, “l‘articolo 28 sugli arretrati e sui pignoramenti obbliga gli Stati membri ad adottare misure per incoraggiare i creditori a esercitare una ragionevole tolleranza prima di avviare una procedura di pignoramento”.
Il messaggio per i governi è dunque quello di fare pressioni sulle banche per una politica ‘comprensiva’ di una situazione che rischia di sfuggire di mano. La Commissione cercherà di fare ciò che può. Vale a dire “migliorando la disponibilità e la qualità dei servizi di consulenza sul debito, anche attraverso sovvenzioni”. Si segue la strategia avviata sulla scia della crisi sanitaria, quando il Coronavirus ha spento l’economia incidendo sulle capacità di resistuire i prestiti. La nuova agenda dei consumatori del resto evidenzia che “la consulenza in materia di debito si è rivelata un modo efficace per aiutare i consumatori sovra-indebitati a ritornare alla sostenibilità finanziaria, garantendo nel contempo il rimborso dei creditori”.