Bruxelles – Luce verde dal Consiglio Ue alle modifiche richieste dall’Italia legate all’esborso della quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che vale 16 miliardi di euro. Dieci in tutto le misure modificate su ventisette totali del Pnrr, tra cui gli incentivi all’efficienza energetica del cosiddetto ‘Superbonus’, l’aumento delle strutture per l’infanzia, lo sviluppo dell’industria spaziale e cinematografica e il trasporto sostenibile.
La richiesta di modifica – ricorda una nota del Consiglio – è stata avanzata dall’Italia lo scorso 11 luglio, perché il piano risultava “parzialmente non più realizzabile”. Ed è stata giudicata ammissibile prima dalla Commissione europea, poi dagli Stati membri al Consiglio Ue. Il costo totale stimato del PRR modificato rimane invariato, pari a 191,5 miliardi di euro, di cui 68,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti.
Il via libera arriva dai ministri degli Affari Europei riuniti oggi a Bruxelles al Consiglio Ue Affari Generali, da cui il ministro Raffaele Fitto esprime soddisfazione. “Si tratta di un risultato molto importante che premia il lavoro svolto in questi mesi e che accogliamo con grande soddisfazione”, ha commentato in una nota. “Questo risultato positivo”, ha dichiarato il Ministro Fitto, “è frutto di un’intensa e proficua collaborazione tra il Governo e la Commissione europea e consentirà all’Italia di presentare la relativa richiesta di pagamento ed avviare la procedura per l’esborso dei 16,5 miliardi di euro previsti per la quarta rata del Pnrr”. Secondo Fitto “la decisione odierna del Consiglio dell’Unione europea è la migliore prova che l’Italia può gestire in maniera efficiente le risorse europee, per dare impulso all’attuazione del Piano e rilanciare crescita, produttività e occupazione nel nostro Paese”.