Bruxelles – Proteggere le indicazioni geografiche (IG) dei prodotti artigianali e industriali, estendendo i principi che da tempo si applicano ai prodotti agricoli anche a beni non alimentari come merletti, vetri, pietre naturali, gioielli e porcellane. Lo prevede una nuova norma europea, approvata oggi dal Parlamento riunito a Strasburgo con 616 voti a favore, 9 contrari e 6 astensioni. L’obiettivo è salvaguardare le qualità uniche e le origini dei prodotti non alimentari, promuovere la concorrenza leale tra i produttori e aumentare la fiducia dei consumatori nell’autenticità di questi articoli.
Gli obiettivi chiave
La nuova legge cerca di unificare le regole relative alla procedura di registrazione, alla protezione pratica delle indicazioni geografiche, e ai controlli e all’applicazione della legge. Ciò standardizzerà il processo tra gli Stati membri, chiudendo il divario tra sistemi nazionali divergenti.
I produttori che cercano la protezione delle indicazioni geografiche seguiranno un processo di registrazione a due fasi. Inizia a livello nazionale, seguita da un esame della domanda da parte dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo). Gli Stati membri possono scegliere se istituire un’autorità di registrazione nazionale o delegare il processo all’Euipo.
Per facilitare il processo per le micro, piccole e medie imprese (Pmi), le autorità nazionali sono tenute ad assisterle nella preparazione delle loro domande. Gli Stati membri privi di un’autorità nazionale designano un punto di contatto unico per rispondere alle richieste di chiarimenti tecnici.
Le autorità nazionali saranno responsabili dei controlli e dell’applicazione della legge delle nuove regole. Effettueranno verifiche, comprese quelle dei beni venduti online, per garantire che i prodotti siano conformi alle indicazioni geografiche specificate.
I produttori beneficeranno della protezione in tutta l’Ue con una singola domanda. Il nuovo sistema è progettato per ridurre al minimo gli oneri amministrativi, rendendolo particolarmente attraente per le Pmi. Si prevede che questa protezione aumenterà la consapevolezza dei prodotti tradizionali, supporterà le professioni artigianali, creerà posti di lavoro e attirerà turisti. Contribuirà anche a combattere i prodotti contraffatti e offrirà ai consumatori la fiducia nell’acquisto di articoli autentici.
L’accordo deve ora essere formalmente approvato dal Consiglio. Dopo l’approvazione, entrerà in vigore venti giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Il regolamento sarà applicato due anni dopo questa data.