Bruxelles – Italia e Mes, l’Eurogruppo tornerà una volta di più a chiedere lumi al governo Meloni e fare pressioni su un processo di ratifica ancora tutto completare causa veto tricolore. La riunione informale della prossima settimana a Santiago de Compostela (15 settembre) è di quelle almeno sulla carta snelle e agevoli: discussione dell’andamento economico, nomina del prossimo direttore del Banca europea per gli investimenti (Bei), con Margrethe Vestager in corsa, e poi ‘varie ed eventuali’. Qui un solo punto: “Progressi compiuti con la ratifica del trattato Mes e informativa sui lavori tecnici in corso da parte del Meccanismo europeo di stabilità”.
Sui progressi compiuti c’è poco da dire. Manca solo un Paese membro, l’Italia, a permettere che il fondo salva-Stati acquisisca ufficialmente le nuove attribuzioni e i nuovi poteri in caso di crisi di liquidità delle banche. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, avrà dunque il suo bel da fare per rassicurare partner sempre più spazientiti per ritardi, ripensamenti e chiusure di palazzo Chigi e dei partiti di una maggioranza che proprio sul Mes si divide e potrebbe scricchiolare. Se il titolare del Tesoro si era espresso in maniera possibilista circa il completamento dell’iter parlamentare, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sposato tutt’altra linea non nascondendo irritazioni nei confronti dell’alleato leghista.
Certo è che i richiami non giungono solo dai Paesi dell’eurozona. Anche la Banca centrale europea, sia pur velatamente, insiste sulla necessità di completare l’unione bancaria, di cui il trattato di riforma del Meccanismo europeo di stabilità è un elemento centrale. Una sottolineatura di Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce e prossimo governatore della Banca d’Italia (dall’1 novembre, ndr), che parteciperà ai lavori dell’Eurogruppo informale insieme alla presidente Christine Lagarde. Il Mes, anche se derubricato alla voce ‘varie ed eventuali’, riaccende comunque, una volta di più, un nodo ancora tutto da sciogliere e che si chiede di sciogliere.