Bruxelles – Le acque si muovono anche al centro. In vista delle elezioni europee di giugno 2024, l’ex premier e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, lancia una doppia sfida a destra e a sinistra e prepara una nuova casa per i liberali: “Useremo il Centro per le Europee perché l’Europa si governa al centro”, ha annunciato in un’intervista a Repubblica.
Renzi, fresco della rottura con l’ex eurodeputato e leader di Azione, Carlo Calenda, è sicuro che “finché il Pd sarà così a sinistra e la destra sarà così sovranista ci saranno spazi enormi per un nuovo centro”. E il primo appuntamento utile per misurare le dimensioni della sua ambizione arriva proprio con il rinnovamento del Parlamento Europeo il prossimo 9 giugno: “Altro che Vox e Le Pen, servirà il centro”, profetizza l’ex sindaco di Firenze.
La scommessa di Renzi per le elezioni europee 2024
L’attacco alla destra italiana, che governa insieme a Roma ma battibecca sulle alleanze da tenere a Bruxelles, è perentorio: “Un gioco delle parti”, con “Tajani che non vuole la destra tedesca di Afd che flirta con Salvini che sponsorizza Le Pen che dialoga con Meloni che ama Vox che perde in Spagna”. Renzi, secondo cui “la destra europea è più contorta della trama di Beautiful“, guarda soprattutto ai moderati insoddisfatti da un centro-destra che strizza l’occhio ai partiti estremisti e anti-europeisti. Come ad esempio l’ex azzurro Giovanni Toti e il suo Italia al Centro, e Noi con l’Italia di Maurizio Lupi. Entrambi, come riportato dal Corriere della Sera, aspettano segnali di aperture da Forza Italia, ma se questi non dovessero arrivare potrebbero farsi tentare dal polo renziano. Secondo il governatore della Liguria, “Forza Italia ha due strade davanti: o chiudersi in se stessa come sembra stia facendo, con il motto ‘meno siamo meglio stiamo’ ma senza più la forza di Berlusconi e con il rischio che gli altri vadano verso diversi lidi, o aprirsi a questa area, coinvolgendoci”.
Ma Renzi ammicca anche a chi storce il naso per la linea del Partito Democratico targato Elly Schlein. Per l’ex premier “la leadership di Elly è l’opposto del riformismo, la sinistra vince solo se guarda al centro: in America si è vinto con Clinton, Obama e Biden, non con Sanders e Ocasio-Cortez. Nel Regno Unito si è vinto con Blair e si vincerà con Starmer non con Corbyn”.
A Bruxelles Italia Viva aderisce al gruppo liberale di Renew Europe, momentaneamente la terza forza all’Eurocamera con 103 deputati, dal 12 febbraio 2020, in seguito alla fuoriuscita prima dell’eurodeputato Nicola Danti dal Partito Democratico e poi della forza guidata da Renzi dal gruppo degli Socialisti e Democratici (S&d). Proprio Danti, l’unico membro di Iv al Parlamento Europeo, ha commentato con entusiasmo la sfida lanciata da Renzi, definendola “una proposta politica che abbia come priorità l’agenda dell’Europa e che parli a quella parte del Paese che ritiene inconcludente la Meloni ed ideologica la sinistra”.
Una risposta immediata alla scommessa renziana è arrivata dal capogruppo di Forza Italia a Bruxelles, Fulvio Martusciello: “Come sempre a corto di argomentazioni, Matteo Renzi si avventura in improbabili previsioni elettorali prefigurando un futuro nefasto per Forza Italia. È evidente che lo sventurato Renzi abbia proiettato su di noi quello che sarà il suo destino elettorale“. Per l’azzurro non c’è alcuno spazio di dialogo con l’ex segretario del Pd: “Forza Italia, che riceve tantissime richieste da chi vuole scappare dal suo partito senza regole non è affatto interessata ad accogliere Renzi per le elezioni europee. A lui diamo appuntamento alle urne e vedremo poi chi, il 10 giugno 2024, esiste ancora e chi invece no”.