Bruxelles – I Paesi baltici pronti a rompere la dipendenza energetica dal Cremlino. Estonia, Lettonia e Lituania si disconnetteranno dalla rete elettrica russa a partire dall’inizio del 2025, attaccandosi alla rete continentale dell’Ue. Tra le conseguenze della guerra di Russia in Ucraina c’è anche l’accelerazione del processo che porterà prima del tempo i tre del Baltico a rompere la dipendenza dalla Russia per quanto riguarda la stabilità della propria rete elettrica, a quasi vent’anni dall’adesione al blocco dei Paesi europei.
Elering, AST e Litgrid – ovvero i gestori delle reti di trasmissione elettrica di Estonia, Lettonia e Lituania – hanno annunciato di aver firmato oggi (2 agosto) un accordo sulla sincronizzazione alla rete europea continentale entro febbraio 2025, con la conseguente disconnessione dal sistema controllato dalla Russia. L’accordo, spiega una nota, prevede che i Paesi baltici si ritirino congiuntamente dal contratto stipulato con gli operatori russi e bielorussi nell’estate del 2024, mezzo anno prima della sincronizzazione alla rete europea. L’accordo dovrà essere formalmente approvato dai primi ministri dei tre Paesi baltici nei prossimi giorni.
“Insieme ai nostri partner, abbiamo concordato azioni e date specifiche per la disconnessione dal sistema russo e l’adesione alla Zona sincrona dell’Europa continentale. Per la prima volta, gli operatori dei tre Paesi hanno assunto congiuntamente chiari obblighi di sincronizzazione al momento concordato – febbraio 2025”, afferma Rokas Masiulis, amministratore delegato di Litgrid. I lavori necessari, come l’installazione dei primi condensatori sincroni, i sistemi di controllo e la ricostruzione della terza linea tra Estonia e Lettonia, saranno completati entro la data concordata. Altri progetti implementati dai gestori di rete baltici relativi alla sincronizzazione saranno realizzati fino alla fine del 2025.
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Quest’anno, gli operatori del sistema di trasmissione dell’energia elettrica dei tre Paesi baltici e la filiale di Danzica dell’Istituto polacco per l’energia hanno condotto degli studi sulla possibilità di sincronizzazione la rete prima della scadenza fissata della fine del 2025 e i risultati dello studio mostrano che all’inizio del 2025 i sistemi di trasmissione elettrica di Lituania, Lettonia ed Estonia saranno pronti a disconnettersi in sicurezza dal sistema controllato dalla Russia e a sincronizzarsi con l’Europa continentale.
Baltici, come Ucraina e Moldova
Esattamente come l’anno scorso hanno fatto anche Ucraina e poi Moldova. Appena poco più di un anno fa, a marzo 2022, la Commissione europea ha annunciato la sincronizzazione di entrambe le reti elettriche di Ucraina e Moldova alla rete dell’Europa continentale, per aiutare i due Paesi a mantenere stabile il proprio sistema elettrico, le case calde e le luci accese anche durante la guerra della Russia in Ucraina. In realtà, per quanto riguarda Kiev, la sincronizzazione elettrica era un progetto che Bruxelles portava avanti da tempo considerandolo strategico per diversificare i fornitori di elettricità e rafforzare l’autonomia energetica del Paese dalla Russia. Strategico anche per l’Ucraina che ha iniziato il lavoro di disaccoppiamento dalla rete elettrica russa dal 2014, quando il presidente Vladimir Putin ha annesso illegalmente la penisola di Crimea. A detta di Bruxelles, l’allaccio alla rete europea sarebbe avvenuto in ogni caso il prossimo anno, ma la guerra di Russia ne ha, inevitabilmente, accelerato i risultati.