Bruxelles – Nell’Ue le patenti di guida non sono tutte uguali. Dopo decenni di integrazione, la libera circolazione delle persone trova ancora ostacoli in regole ancora tutte da armonizzare come si deve. Il motivo? le diverse categorie di permessi per due e quattro ruote hanno equivalenza a parità di mezzo utilizzato, ma non per validità su categorie diverse. Se in Repubblica ceca la patente B1 richiesta per poter condurre un’automobile consente anche di poter sfrecciare per le strade con uno scooter, in Bulgaria non si può.
E’ Tomáš Zdechovský, europarlamentare ceco del Ppe, a denunciare queste “discrepanze” nell’attuazione della decisione della Commissione europea sull’equivalenza delle patenti, che producono incertezze e problemi per i cittadini dell’Ue, oltre che “oneri amministrativi”. Con un’interrogazione parlamentare chiede chiarimenti e, soprattutto provvedimenti. Ma la risposta che giunge dall’esecutivo comunitario è di assoluta indisponibilità.
“La Commissione non intende armonizzare ulteriormente queste categorie, né le norme per l’ottenimento della patente di guida”, risponde Adina Valean, commissaria per i Trasporti. Il motivo è legato alle competenze degli Stati membri. Mobilità e trasporti è uno di quegli ambiti a ‘competenza concorrente‘. Vuol dire che gli Stati membri esercitano la propria competenza laddove l’Unione non la esercita o abbia deciso di non esercitarla.
Nel caso specifico, ricorda Valean, “eventuali differenze nelle categorie di patenti di guida rilasciate o concesse dagli Stati membri sono pertanto intenzionali al fine di concedere maggiore libertà agli Stati membri“. Tanto è vero, ricorda, che secondo le normative comunitarie vigenti la patente per la categorie B1 “può essere introdotta facoltativamente dagli Stati membri”. Inoltre, secondo la direttiva del 2006 sulle patenti di guida stabilisce che “gli Stati membri possono decidere se rilasciare una patente AM (ciclomotori, ndr) insieme a una patente di guida rilasciata in qualsiasi categoria o solo con quelle rilasciate nelle categorie A1, A2 e A (motoveicoli, ndr)”.