Bruxelles – Il Gruppo Banca europea per gli investimenti (Bei) aumenterà i volumi di finanziamento destinati all’energia pulita, segnando un nuovo record, e amplierà il sostegno mirato e straordinario all’accrescimento della capacità di produzione di tecnologie e prodotti strategici di punta a zero emissioni nette. Il pacchetto approvato oggi, spiega una nota, “contribuirà in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi delineati dalla Commissione europea nel suo piano industriale del Green deal in materia di zero emissioni nette“.
Il Consiglio di amministrazione della BEI, alla riunione di luglio a Lussemburgo, ha deciso di portare a 45 miliardi di euro i fondi aggiuntivi destinati a progetti conformi al piano REPowerEU, volto a porre fine alla dipendenza dell’Europa dalle importazioni di combustibili fossili. I nuovi finanziamenti si aggiungono al già incisivo sostegno della BEI agli investimenti “puliti”, e rappresentano un aumento del 50% rispetto al pacchetto originario di 30 miliardi annunciato nell’ottobre 2022.
Il CdA della Bei ha anche deciso di ampliare il perimetro dei settori ammissibili per incentivare i finanziamenti alla produzione dell’Ue di tecnologie strategiche di punta a zero emissioni nette e quelli destinati all’estrazione, alla trasformazione e al riciclo di materie prime considerate essenziali. Le risorse supplementari saranno stanziate entro il 2027 con una prevista attivazione, nell’insieme, di oltre 150 miliardi di investimenti nei settori interessati.
Sono stati inoltre approvati 10 miliardi di euro di nuovi prestiti per progetti che riguardano tra l’altro la nuova generazione di energia eolica e solare in Spagna e in Austria, gli aggiornamenti della rete energetica in Italia e la produzione di celle di batterie per veicoli elettrici in una giga factory in Francia.