Bruxelles – Capire come e dove reperire le risorse europee per accompagnare la transizione ecologica di industria e cittadini sarà tra le priorità della campagna elettorale per il Partito socialista europeo alle prossime elezioni che si terranno a giugno (dal 6 al 9) in tutte e ventisette le capitali dell’Ue. Elly Schlein, alla sua sua seconda uscita ufficiale a Bruxelles alla riunione della famiglia dei socialisti europei, è convinta che il Green Deal e la transizione saranno temi portanti della campagna elettorale socialista, in un momento in cui proprio la conversione verde è al centro di una vera battaglia ideologica portata avanti dal Centrodestra.
Il tema su cui fare la differenza è capire come finanziare la transizione. Il tema di “come individuare le risorse che servono per accompagnare la transizione è una delle questioni che discuteremo in queste settimane in cui stiamo preparando la piattaforma su cui il Pse farà la sua campagna elettorale”, ha assicurato la leader dem ai cronisti parlando in uscita al pre-vertice del Pse, mentre al Palazzo Europa iniziavano ad arrivare i primi leader Ue per il Vertice europeo.
La transizione sarà uno dei temi che domineranno la campagna elettorale da qui ai prossimi dodici mesi, ma anche uno dei temi su cui maggioranza e opposizione in Italia possono distinguersi. Un’opzione, a detta della segretaria dem, potrebbe essere rendere strutturali alcuni strumenti finanziari che in questi ultimi anni hanno cambiato il volto dell’Europa, a partire dal debito comune emesso per la ripresa economica dalla crisi pandemica. “Nel confronto con alcuni commissari socialisti nei giorni scorsi ho posto il tema di dover rendere strutturali alcuni dei passi avanti che l’Unione europea ha fatto in questi anni, come lo strumento SURE da 100 miliardi di sostegno al lavoro e agli ammortizzatori sociali”, ha spiegato Schlein, sottolineando che anche le “politiche del ‘Next Generation Eu’ devono poter proseguire. “Bisogna continuare ad avere politiche industriali europee che accompagnino la transizione ecologica e digitale”.
“La transizione e la conversione ecologica non sono un’opzione facoltativa, gli eventi climatici estremi stanno già impattando duramente sulle persone, soprattutto quelle più fragili, le economie e l’agricoltura. Quello che bisogna fare, e di questo abbiamo discusso con gli altri leader socialisti, è garantire che il Green Deal abbia un ‘cuore sociale’, cioè sia accompagnato da un ‘Social Deal’ per accompagnare le fasce più fragili attraverso questa conversione, che è necessaria ma non deve lasciare indietro nessuno”, ha aggiunto la segretaria del Pd. Ha sottolineato ancora che “servono strumenti di compensazione, investimenti nelle competenze per riprofessionalizzare i lavoratori, investimenti che possano accompagnare le imprese per riuscire a innovare la produzione con minore impatto sull’ambiente”. Al pre-vertice “abbiamo discusso di come tenere insieme la conversione ecologica e la giustizia sociale”, ha sintetizzato.