Bruxelles – Accordo nella notte tra Parlamento e Consiglio sullo strumento per rafforzare l’industria europea della difesa attraverso gli appalti congiunti (Edirpa), che avrà una dotazione di 300 milioni di euro fino alla fine del 2025. Una proposta avanzata dalla Commissione europea a luglio 2022, che ricoprerà anche un ruolo di finanziamento importante per il piano Ue per lo sviluppo dell’industria della difesa, presentato dalla lo scorso 3 maggio per arrivare a produrre almeno un milione di munizioni all’anno Made in Europe.
“Darà all’industria della difesa una maggiore prevedibilità e contribuirà a incrementare le consegne per l’Ucraina. E a portarci più vicini a un’Unione della Difesa”, ha commentato in tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, accogliendo con favore l’accordo raggiunto nella notte dai due co-legislatori europei, che ora andrà formalmente adottato da entrambe le istituzioni
Lo strumento incentiverà gli Stati membri ad acquistare in comune i prodotti per la difesa più critici e urgenti nel quadro della guerra di Russia in Ucraina, rafforzando l’interoperabilità tra gli Stati membri per gli stessi prodotti, faciliterà i risparmi sui costi e aumenterà la competitività e l’efficienza della base industriale e tecnologica di difesa europea. L’UE contribuirà fino al 20 per cento per ciascun acquisto del valore stimato del contratto di appalto comune, per ciascun consorzio di Stati membri e paesi associati.
“Con Edirpa, l’Europa sosterrà l’attrezzatura congiunta per la difesa. Un nuovo passo verso una difesa europea più ambiziosa e integrata”, ha commentato in un tweet il commissario europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton, sottolineando che il prossimo passo per l’integrazione della difesa sarà un accordo su ‘ASAP’, ovvero l’‘Act in support of ammunition production‘, un piano in due pilastri (uno ‘programmatico’ e uno ‘normativo’) messo nero su bianco dal commissario per il mercato interno, Thierry Breton, a valle di un vero e proprio ‘tour della difesa’ che lo ha visto tra marzo e aprile impegnato a visitare gli undici Paesi dell’Unione europea con l’industria della difesa più avanzata, tra cui anche l’Italia. Il piano prevede di mobilitare 500 milioni di euro dal bilancio fino a giugno 2025 per aumentare la capacità dell’industria europea di produrre munizioni, con l’obiettivo di produrre almeno un milione di pezzi all’anno (di cui 260 milioni dal Fondo europeo per la difesa e 240 milioni proprio dallo strumento Edirpa). I negoziati interistituzionali sul piano per le munizioni sono iniziati questa settimana.