Bruxelles – L’Unione europea cambia abito all’Osservatorio delle droghe e delle tossicodipendenze, pronto a vestire i nuovi panni di Agenzia europea per la droga. Il Consiglio Affari Generali ha adottato oggi (27 giugno) un atto legislativo per rafforzare il mandato dell’Osservatorio in modo da “svolgere un ruolo chiave nella risposta dell’Ue alle nuove sfide per la salute e la sicurezza poste dalle droghe illecite”.
Nuove sfide che, secondo l’ultimo rapporto annuale pubblicato dall’Osservatorio con sede a Lisbona, sono rappresentante da una “disponibilità relativamente diffusa di una gamma più ampia di farmaci, spesso disponibili ad alta potenza o purezza” e “dall’aumento dell’utilizzo di cocaina e stimolanti sintetici, con un record storico per quanto riguarda la disponibilità di cocaina”. 303 tonnellate di cocaina sequestrate nel 2021 sul territorio comunitario, ma non solo: il rapporto sostiene che l’Europa sia ancora “un’importante area di elaborazione e raffinazione di droghe sintetiche e cannabis”.
I compiti principali della nuova agenzia saranno la raccolta, il monitoraggio, l’analisi e la diffusione dei dati, lo sviluppo di competenze per la prevenzione e il contrasto all’utilizzo di droghe, la valutazione dei rischi e la diffusione di allerte e raccomandazioni agli Stati membri. Il regolamento adottato oggi rafforzerà inoltre il ruolo dell’Agenzia europea per la droga nel settore della cooperazione internazionale, con la possibilità di ricercare attivamente la cooperazione con organizzazioni internazionali e di coinvolgere Paesi terzi nel suo lavoro.
La sede dell’agenzia continuerà ad essere a Lisbona, dove venne istituito l’Osservatorio europeo nel 1993. Il regolamento, che la Commissione europea aveva proposto nel gennaio 2022, si applicherà un anno dopo la sua entrata in vigore.