Bruxelles – Milano diventerà la terza sezione della divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (Upc, o Tub in italiano), accanto alle sezioni di Monaco e Parigi. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un tweet.
Inizialmente era previsto che Londra fosse la sede della terza sezione, ma il ritiro del Regno Unito dall’Upc in seguito alla Brexit ha imposto un cambio di sede. La decisione è il risultato di un accordo raggiunto qualche settimana fa tra Italia, Francia e Germania. A Milano c’è già la sede di una divisione locale del tribunale.
La sezione di Milano sarebbe competente per i brevetti IPC Sezione A (beni di prima necessità), la sezione di Monaco sarebbe competente anche per i brevetti IPC Sezione C (chimica e metallurgia) e la sede di Parigi per i certificati complementari di protezione (SPC) basati su brevetti delle sezioni A e C.
Oggi, spiega Tajani, “il comitato amministrativo del Tub ha appena approvato ufficialmente la decisione”. Per il ministro si tratta di una buona notizia per l’Italia e un riconoscimento per Milano“. Il ministro ha poi spiegato che la sezione italiana “si occuperà in particolare di prodotti farmaceutici e di agroindustria”. Secondo Tajani “questo è indubbiamente un successo per l’Italia e la nuova sede, come prevede il Trattato istitutivo, sarà operativa tra 12 mesi, a giugno 2024. Noi saremmo partiti anche prima, ma la norma prevede questi tempi”.
Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani commenta “un risultato che ci rende orgogliosi e che darà ulteriore slancio a Milano e alla Lombardia in chiave internazionale. La nostra Regione e la sua metropoli guardano per vocazione al futuro, all’innovazione e alla crescita, forti del loro ingegno e di quelle capacità produttive riconosciute in tutto il mondo”. Secondo Romani “il progetto portato avanti dall’amministrazione regionale, che ha fortemente creduto in questo risultato facendo squadra con le altre istituzioni e i principali soggetti imprenditoriali e di categoria del territorio, rappresenta un riconoscimento di eccellenza e, soprattutto, una grande opportunità da sfruttare al meglio per quella nuova stagione di crescita economica, politica e di prestigio che la nostra comunità nazionale e territoriale merita e attende da tempo”.
Il Tribunale unificato dei brevetti è stato istituito nel 2013 per decidere in particolare sulla contraffazione e sulla validità dei brevetti unitari e dei brevetti europei classici. L’Upc è un tribunale comune agli attuali diciassette Stati membri dell’Ue per i quali l’Accordo su un Tribunale unificato dei brevetti (Upca) è entrato in vigore il 1° giugno 2023.
L’Upca può essere ratificato in qualsiasi momento da uno qualsiasi degli altri sette Stati membri dell’UE che lo hanno firmato. Inoltre, gli altri Stati membri dell’Ue possono aderirvi in qualsiasi momento.
L’Upc offre un quadro uniforme, specializzato ed efficiente per le controversie in materia di brevetti a livello europeo. Tratta sia le azioni di contraffazione che quelle di revoca. Il Tribunale ha giurisdizione esclusiva sui brevetti europei “classici” e sui brevetti europei con effetto unitario (brevetti unitari). La giurisdizione esclusiva sui brevetti europei “classici” è tuttavia soggetta a eccezioni durante un periodo transitorio di sette anni. Durante questo periodo, le azioni relative ai brevetti europei “classici” possono ancora essere presentate ai tribunali nazionali o ad altre autorità nazionali competenti. Inoltre, i brevetti europei “classici” possono essere esclusi completamente dalla giurisdizione dell’Upc.
Il Tribunale comprende un Tribunale di primo grado, una Corte d’appello e una Cancelleria. È inoltre previsto un Centro di mediazione e arbitrato in materia di brevetti per favorire le composizioni amichevoli.
Il Tribunale è composto da giudici provenienti da tutta l’Unione. I collegi giudicanti comprendono giudici qualificati sia dal punto di vista giuridico che tecnico, con grande esperienza in materia di controversie brevettuali.