- L'Europa come non l'avete mai letta -
domenica, 1 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Un nuovo governo in Romania. Il socialdemocratico Ciolacu premier dopo la rotazione prevista dall’accordo con i liberali

    Un nuovo governo in Romania. Il socialdemocratico Ciolacu premier dopo la rotazione prevista dall’accordo con i liberali

    Il leader del Partito Socialdemocratico ha sostituito quello del Partito Nazionale Liberale, Nicolae Ciucă, dopo un anno e mezzo di mandato, secondo quanto sancito dal protocollo politico del 2021 con l'Unione Democratica Magiara di Romania (passata ora all'opposizione)

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    19 Giugno 2023
    in Politica
    Romania Marcel Ciolacu Klaus Iohannis

    (credits: Daniel Mihailescu / Afp)

    Bruxelles – Cambio di guardia a Bucarest. Nonostante le tensioni politiche che hanno accompagnato la formazione del nuovo governo, la Romania ha un nuovo esecutivo e un nuovo primo ministro, tutto in linea con quanto stabilito già a fine 2021. Il leader del Partito Socialdemocratico (Psd), Marcel Ciolacu, ha preso il testimone da quello del Partito Nazionale Liberale (Pnl), Nicolae Ciucă, concretizzando il protocollo politico siglato nel novembre di due anni fa per scongiurare elezioni anticipate dopo il crollo dell’esecutivo dell’ex-leader liberale, Florin Cîțu.

    Romania Marcel Ciolacu
    Il nuovo primo ministro della Romania, Marcel Ciolacu (credits: Daniel Mihailescu / Afp)

    Concluso l’anno e mezzo di governo di Ciucă, giovedì scorso (15 giugno), il Parlamento bicamerale della Romania ha approvato a larga maggioranza l’insediamento di Ciolacu, che proseguirà il lavoro alla guida della coalizione di socialdemocratici e liberali fino all’appuntamento elettorale della fine del 2024 (quando si svolgeranno sia le elezioni presidenziali sia quelle per il rinnovo del Parlamento). Non tutto è però filato liscio nel passaggio di consegne. Inizialmente prevista per il 25 maggio, la rotazione è rimasta in stallo per tre settimane a causa sia degli scioperi degli insegnanti pubblici sia dello scoglio del terzo partner di minoranza della coalizione del 2021, l’Unione Democratica Magiara di Romania (Udmr) che rappresenta gli interessi della comunità ungherese nel Paese. Nel rimpasto dei ministeri l’Udmr ha perso quello per lo Sviluppo e l’amministrazione e questo nodo ha reso impossibile trovare un compromesso per continuare con la stessa maggioranza in Parlamento. Ora la Romania sarà guidata da un governo bicolore giallo-rosso (liberali e socialdemocratici) che in Senato è supportato da 95 membri su 136 e alla Camera dei Deputati da 208 su 300.

    Visti Schengen“Il nostro obiettivo è realizzare tutte le riforme e le promesse sociali che abbiamo fatto da questa piattaforma”, ha assicurato al Parlamento il neo-premier Ciolacu, rispondendo alle sfide interne che riguardano l’ondata di scioperi nel settore dell’educazione pubblica, ma anche quelli minacciati dai lavoratori della sanità e dei trasporti. Ma a livello europeo c’è un’altra grande sfida per la coalizione di governo rinnovata, su cui il presidente della Repubblica, Klaus Iohannis, sta spingendo con forza a ogni Consiglio Europeo a Bruxelles: fare ingresso nello spazio Schengen. Nel dicembre dello scorso anno la Romania è stata bloccata da Austria e Paesi Bassi nel suo percorso verso l’area che ha abolito le frontiere interne, in particolare per questioni riguardanti la gestione delle rotte migratorie e della protezione delle frontiere esterne dell’Unione. Uno stallo che ha indispettito la Commissione Europea e che ha causato tensioni tra i leader dei 27 Paesi membri: “Vogliamo essere trattati come tutti gli altri, tutto il resto è politica interna dei Paesi che ancora bloccano”, ha attaccato al Consiglio del dicembre 2022 il presidente della Bulgaria, Rumen Radev, che come quello della Romania ha contestato il veto di Amsterdam e Vienna sul percorso Schengen di Bucarest e Sofia.

    Tags: Klaus IohannisMarcel CiolacuNicolae Ciucăromaniaspazio Schengen

    Ti potrebbe piacere anche

    Medici e infermieri [foto: Carlo Carino/imagoeconomica, tramite IA]
    Salute

    Infermieri romeni non riconosciuti, dall’Ue infrazione per 14 Paesi (tra cui l’Italia)

    22 Maggio 2025
    Il leader di Aur George Simion (Foto: Jürgen Nauditt on X)
    Politica

    Romania, la Corte costituzionale respinge il ricorso di Simion: “Accuse infondate”

    22 Maggio 2025
    George Simion
    Politica

    Romania, Simion chiede l’annullamento delle elezioni presidenziali per brogli e interferenze esterne

    21 Maggio 2025
    romania
    Politica

    Il centrista Nicușor Dan è il nuovo presidente della Romania. Bruxelles: “Ha vinto l’Europa”

    19 Maggio 2025
    Nicusor Dan George Simion
    Politica

    Romania, ballottaggio ad alta tensione tra George Simion e Nicușor Dan

    16 Maggio 2025
    George Simion
    Politica

    Presidenziali Romania: il terremoto Simion innesca la crisi di governo

    5 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione