Bruxelles – Nuova riunione dei Paesi favorevoli alla diffusione di energie rinnovabili, nuova occasione di confronto sul futuro energetico dell’Ue in cui l’Italia è assente. A margine dei lavori del Consiglio Ue Energia in corso oggi a Lussemburgo si è tenuta questa mattina (19 giugno) una nuova riunione promossa dall’Austria del gruppo dei Paesi ‘amici delle rinnovabili’, a cui ha preso parte anche la commissaria europea per l’energia, Kadri Simson.
Spagna, Grecia, Malta, Danimarca, Estonia, Portogallo, Paesi Bassi, Germania, Lettonia, Slovenia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio e Austria: i ministri dell’energia di 14 Paesi Ue hanno avuto un confronto per coordinare le loro posizioni sull’assetto del mercato elettrico – la riforma del mercato elettrico è all’ordine del giorno al Consiglio Energia di oggi – e spingere per una rapida decisione finale sulla direttiva sulle energie rinnovabili, dopo l’accordo sul filo di lana raggiunto venerdì scorso dagli ambasciatori dei 27 Stati membri Ue. E la riunione di oggi era importante proprio per l’intesa raggiunta venerdì scorso dal Coreper (comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Ue) sulla revisione della Direttiva RED, bloccata per oltre un mese dalle pressioni francesi sull’energia dell’atomo.
Da un lato, gli amici dell’energia rinnovabile. Dall’altro, i sostenitori del nucleare guidati dalla Francia che hanno lanciato una vera e propria Alleanza europea con l’obiettivo di rilanciare il dibattito. La politica energetica dell’Unione europea è ormai da mesi polarizzata in due schieramenti che vede in contrapposizione anche lo storico asse Berlino-Parigi. L’Italia non si è mai esposta in maniera chiara, ma ha preso parte in qualità di osservatore solo a due incontri su tre dell’Alleanza per il nucleare promossa da Parigi. Per ora non ha mai partecipato alle riunioni del gruppo di amici delle energie verdi. L’ultima riunione del gruppo degli amici pro-rinnovabili si era svolta lo scorso 28 marzo, a margine dei lavori del Consiglio Energia. A marzo si erano riuniti i ministri di Austria, Belgio, Estonia, Spagna, Germania, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Paesi Bassi e Lettonia che hanno incontrato la commissaria europea per l’energia per ribadire il loro sostegno alle energie pulite e contrapponendosi di fatto allo schieramento guidato dalla Francia per spingere sull’energia nucleare.