Bruxelles – Martedì 25 aprile, in occasione del 78esimo Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la sezione dell’ANPI di Bruxelles ha organizzato una celebrazione nella capitale del Belgio, in rue de la Perle 10 (a Molenbeek).
L’evento si è svolto dopo la grande e partecipata festa popolare di sabato 22, che ha visto l’adesione di partiti e associazioni presenti a Bruxelles e che è stata scandita da momenti conviviali, con attività dedicate ai bambini grazie al gruppo “Ad alta voce”, e da un dibattito con il professor Francesco Filippi, autore dei best seller “Mussolini ha fatto anche cose buone” e “Ma perché siamo ancora fascisti”.
Durante la cerimonia di ieri, è stata pulita la pietra di inciampo dedicata dall’ANPI al partigiano di Grosseto Etrusco Benci, fucilato dai nazisti al Tir National, Enclos des Fusillés, per il suo impegno nella resistenza belga, e poi deposto il simbolico “fiore del partigiano” sulla pietra.
Nel prendere la parola, l’Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio Federica Favi, con un intervento molto appassionato ha messo in valore il contributo dei resistenti italiani alla costruzione dell’Europa unita.
Presente anche il Consigliere Gianluca Brusco (Coordinatore del settore Giustizia e Affari interni della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE, in vece dell’Ambasciatore Vincenzo Celeste).
Come ogni anno, la scelta del luogo, spiegano gli organizzatori, “è di grande valenza storica e simbolica perché riassume il contributo che gli emigrati italiani hanno voluto dare alla Liberazione del Belgio dal nazismo”.
Nel condominio di rue de la Perle 10 hanno soggiornato diversi connazionali partigiani attivi nel movimento di liberazione a Bruxelles, tra i quali proprio il grossetano Etrusco Benci.
Per custodirne e valorizzarne la memoria, cinque anni fa l’ANPI di Bruxelles ha posto una pietra di inciampo di fronte all’entrata del suo domicilio brussellese e continua a adoperarsi attivamente, in stretto coordinamento con il Museo dell’Olocausto in Belgio, affinché vengano aggiunte, accanto alla sua, anche le pietre di inciampo dedicate ai suoi compagni di casa e di lotta.