Bruxelles – Un’iniziativa tra Unione europea e Stati Uniti per raggiungere obiettivi a livello globale per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, in vista della prossima Cop28. E’ quanto ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Forum delle principali economie su energia e clima organizzato dall’amministrazione statunitense.
“Vorrei lanciare una nuova iniziativa per lavorare insieme verso obiettivi globali per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili”, insieme “a organizzazioni come l’Agenzia internazionale per l’energia. Questi obiettivi integrerebbero altri obiettivi, come l’eliminazione graduale dei combustibili fossili senza sosta. E gli obiettivi ambiziosi per i veicoli e le navi a emissioni zero”, ha spiegato la presidente della Commissione europea. Attraverso la revisione della direttiva sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili (entrambe del 2018), l’Unione europea ha di recente alzato i propri obiettivi: un aumento della quota di energie rinnovabili nel consumo finale di energia dell’Ue al 42,5 per cento entro il 2030, con l’idea di ‘impegnarsi’ a raggiungere il 45 per cento (con un ulteriore aumento indicativo del 2,5 per cento che però non è vincolante); fissando l’obiettivo di ridurre collettivamente il consumo finale di energia dell’11,7 per cento nel 2030, rispetto alle previsioni formulate nel 2020.
Thank you @POTUS and @ClimateEnvoy for your leadership on climate action.
Today I would like to launch an initiative for global renewables and energy efficiency targets.
Just like we did in Europe.
Let’s develop these targets together by #COP28UAE
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 20, 2023
Per alzare le ambizioni globali sul clima, l’iniziativa, secondo von der Leyen, dovrebbe essere realizzata entro la Cop28, la Conferenza sul clima delle Nazioni Unite che si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Obiettivi più ambiziosi per le rinnovabili e l’efficienza, secondo von der Leyen possono contribuire a un settore dell’energia elettrica con emissioni pari a zero entro il 2040. “A livello globale, molti paesi hanno scelto la stessa direzione di viaggio. Proprio lo scorso fine settimana, i ministri del G7 hanno evidenziato l’efficienza energetica come un pilastro fondamentale nella transizione energetica globale. Ora è giunto il momento per un’azione globale”, ha detto von der Leyen.
Da quando la Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina a febbraio di un anno fa, Unione europea e Stati Uniti hanno rafforzato la cooperazione energetica: nel 2022 gli Stati Uniti hanno esportato nell’Ue 56 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl), rispetto ai 22 miliardi di metri cubi del 2021. Più dell’obiettivo di 15 miliardi di metri cubi di gas concordato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e dal presidente Usa, Joe Biden, un anno fa. E ora, per il 2023, Washington si impegna a esportarne altri 50 miliardi di metri cubi al Vecchio continente. I dati emergono dal rapporto pubblicato dalla Commissione europea e dagli Stati Uniti sui risultati di un anno di attività della task force. L’Unione europea è stata la principale destinazione delle esportazioni statunitensi di gas naturale liquefatto (GNL) lo scorso anno, rappresentando oltre il 52 per cento delle forniture. I rapporti hanno rischiato di incrinarsi ad agosto scorso, quando Washington ha dichiarato l’intenzione di investire 370 miliardi di dollari nel piano di sussidi verdi Inflation Reduction Act (Ira).