Bruxelles – Prende il via il nuovo mandato di governo della prima ministra dell’Estonia, Kaja Kallas, il terzo in due anni, dopo la vittoria alle ultime elezioni parlamentari dello scorso 5 marzo. Dopo il via libera della scorsa settimana da parte del Riigikogu (il Parlamento monocamerale) alla maggioranza composta dal Partito Riformatore Estone, da Estonia 200 e dal Partito Socialdemocratico, la premier uscente ha comunicato oggi (17 aprile) la formazione del nuovo esecutivo, che ha già giurato ed entrerà immediatamente in carica.
“Questo accordo di coalizione garantisce la protezione dell’Estonia e che continuiamo a essere un Paese indipendente”, ha commentato Kallas la formazione del nuovo esecutivo, con un rafforzamento del suo Partito Riformatore nel mandato rinnovato alla guida del Paese. “Dobbiamo prendere decisioni che possono essere difficili, ma che sono necessarie per l’Estonia”, ha aggiunto la premier rieletta, con particolare riferimento all’obiettivo di “mettere in ordine le finanze dello Stato e mantenere l’istruzione, la lingua e la cultura” nazionale. Come evidenziato in una nota del Partito dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa (Alde), di cui il partito di Kallas fa parte, le priorità del nuovo governo riguardano la legalizzazione del matrimonio omosessuale, il ritorno a un sistema di flat tax, la garanzia di investimenti nella difesa e il rafforzamento della lingua estone.
Oltre a Kallas come prima ministra, il Partito Riformatore potrà contare su sei posizioni ministeriali su 13. Al partito Estonia 200, che ha visto un’esplosione elettorale dal 4,4 al 13,3 per cento alle ultime elezioni, e ai socialdemocratici sono stati affidati invece ciascuno tre ministeri. Quattro le ministre (più Kallas) e otto ministri sui 13 membri del nuovo gabinetto.
“Congratulazioni a Kallas per il suo nuovo mandato come prima ministra dell’Estonia”, ha commentato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, alla notizia della formazione del nuovo esecutivo guidato ancora dalla premier liberale: “Continueremo a lavorare insieme per porre fine alla guerra della Russia e garantire la pace alle condizioni dell’Ucraina”. A questo si aggiunge il lavoro per “portare avanti la nostra duplice transizione verde e digitale per preparare l’Ue alle sfide a lungo termine”, ha aggiunto von der Leyen. Anche il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ha fatto riferimento alla “stretta collaborazione in seno al Consiglio Europeo” in particolare grazie al “costante e incessante sostegno all’Ucraina e al suo popolo” da parte dell’Estonia e del governo Kallas.