Roma – “Lo Stato italiano dovrebbe incentivare le persone a praticare fitness e dovrebbe motivare le aziende a creare dei piani welfare, io e altri colleghi abbiamo una posizione ben chiara e ci stiamo battendo per portare due azioni concrete”, è quanto dichiara Luca Torresan, direttore marketing e comunicazione McFit Italia a margine dell’evento Il nuovo approccio europeo alla salute e le ricadute per il sistema italiano organizzato da Withub a Roma. “Una è dare la possibilità ai cittadini di portare l’abbonamento alla palestra in detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, la seconda è portare l’Iva al 10 per cento come per i farmaci”, ha aggiunto Torresan: “Perché di fatto il fitness è un farmaco naturale e se una popolazione è sana e in forma costerà anche meno alla spesa pubblica nazionale, dunque è un vantaggio per tutti”.
Per Torresan, che ha preso parte al panel Benessere fisico, mentale, alimentazione e sport: l’Ue punta sulla prevenzione e la salubrità mentale, “a livello europeo i Paesi nordici hanno il doppio della popolazione iscritta in palestra rispetto all’Italia“. Per esempio “La Svezia è al 35 per cento, la Germania al 15, mentre l’Italia all’8, siamo indietro, c’è molto da fare”. L’ambizione è quella di “aumentarla di un punto percentuale tramite l’espansione e l’acquisizione di nuovi abbonati”.
Per questo, McFit sta “puntando molto sulla generazione Z, vogliamo che la palestra non sia solo un luogo dove fare allenamento ma che diventi un luogo di incontro e crescita per i giovani“, ha concluso Torresan: “Stiamo investendo per il futuro, ma lo stiamo facendo nel presente”.