Bruxelles – Bulgaria e Romania hanno tutte le carte in regola per entrare nell’area Schegen di libera circolazione, e la Commissione continuerà a fare di tutto per farlo capire al Consiglio e raggiungere quel consenso unanime tra gli Stati membri necessario per la piena integrazione dei due Paesi membri. La commissaria per gli Affari interni, Ylva Johannson, torna a fare pressione sui governi.
“La Commissione sostiene pienamente l’adesione della Romania e della Bulgaria allo spazio senza controlli alle frontiere interne“, dice rispondendo a un’interrogazione parlamentare in materia. Ribadisce quindi una volta di più la linea del collegio dei commissari, che lo scorso novembre si era raccomandato di dare il via libera all’allargamento. “La recente missione volontaria di accertamento dei fatti in Bulgaria e Romania ha confermato che questi paesi continuano a soddisfare efficacemente le rigorose norme Schengen e hanno dimostrato un modello di attuazione”. Per questo motivo la Commissione “continuerà a fare tutto il possibile per garantire che il Consiglio prenda presto una decisione positiva all’unanimità”.
E’ convinzione del team von der Leyen che i due Paesi membri dell’est stiano aspettando da tanto, troppo tempo. “Nel 2011 la Bulgaria e la Romania hanno portato a termine con successo i loro processi di valutazione Schengen“. Sono passati però dodici anni e niente è cambiato, per il continuo veto in Consiglio. Uno stop per cui la stessa Johansson non ha fatto mancare il proprio disappunto. Adesso torna a richiamare i governi dei Ventisette a completare un processo che si ritiene concluso in realtà da tempo.