Bruxelles – Spaghetti alla carbonara, omelette della Provenza, Sachertorte. Prodotti tipici tutti diversi ma con una cosa in comune: l’uovo, ingrediente e prodotto sempre più costoso. Di quasi almeno un terzo nell’Ue, secondo i calcoli di Eurostat. Sulla scia della guerra in Ucraina e le sue ripercussioni, “nel corso del 2022 i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati notevolmente”. In questo contesto “uno dei prodotti alimentari con l’aumento di prezzo più elevato sono le uova”. Tanto che i dati di gennaio 2023 mostrano che il prezzo delle uova nell’Ue era, in media, superiore del 30 per cento rispetto a gennaio 2022.
Non una buona notizia per famiglie e consumatori, ma neppure per i ristoratori chiamati a confezionare dolci e piatti salati che richiedono un prodotto sempre più caro. Lo sanno bene in Repubblica ceca, Ungheria e Bulgaria, dove il prezzo finale è aumentato, nel giro di un anno, rispettivamente dell’84,9 per cento, 79,4 per cento e del 72,4 per cento.
Insomma, dopo il pane, cresciuto in modo esorbitante ovunque, ecco un altro prodotto alimentare di uso e consumo quotidiano diventato improvvisamente meno alla portata di portafogli. A casa come al ristorante mangiare le uova sta diventando un lusso.
Ciò è vero anche in Italia, anche se in misura minore. Le uova hanno registrato rincari anche nello Stivale tra gennaio 2022 e gennaio 2023, ma inferiori rispetto alla media. Non +30 per cento, ma aumento di ‘appena’ il 20 per cento. Non è poco, ma guardando il panorama generale gli italiani hanno certamente risentito meno di tanti concittadini europei.