Roma – “Il Nutriscore, contrariamente a quanto spesso si sente ripetere, credo sia un sistema che ha delle basi scientifiche veramente molto fragili”. Lo ha detto il presidente di Nutrition Foundation of Italy, Andrea Poli, ai microfoni di GEA, a margine dei lavori del convegno di Withub Agrifood 2023 ‘L’evoluzione dell’agroalimentare italiano ed europeo tra sostenibilità e benessere’, organizzato da Green Economy Agency ed Eunews.
“C’è questo algoritmo molto complesso che dà un valore ai vari componenti degli alimenti, che non è più in linea con le evidenze scientifiche più recenti – spiega -. E c’è il fatto che, essendo un sistema sostanzialmente di tipo interpretativo, che dà un voto agli alimenti e dice quindi alle persone ‘non preoccuparti particolarmente, fai quello che ti dico io, preferisci gli alimenti verdi a quelli rossi’, va anche molto in disaccordo con il concetto ormai generale che bisogna invece formare le persone. Oltretutto – continua – rende difficile la combinazione degli alimenti, dunque è qualcosa che in effetti dovremmo considerare veramente superato”.
La maggioranza delle criticità del Nutriscore “viene fatto perfettamente superata dal Nutrinform Battery, un sistema molto più semplice, che non vuole dare dei voti ma dice semplicemente ‘la composizione degli alimenti è questa’, indicando le quote di sodio, zuccheri e altri componenti, ‘combinali in maniera intelligente’ – spiega Poli -. La cosa importante non è eliminare o privilegiare il singolo alimento, ma avere nel complesso un’alimentazione equilibrata. Da questo punto di vista, quindi, il Nutrinform Battery è assolutamente superiore al Nutriscore”.