dall’inviato a Roma – Transizione ecologica ed affari europei, materie poco conosciute che proprio per questo. approdano sui banchi di scuola grazie al progetto Gea-Edu ‘Idee per il futuro’ condotto da Fondazione Articolo49. Oltre duemila studenti, tra 82 classi e 27 istituti superiori, a cui si ricorda il dovere civico a concorrere alla politica nazionale sancito dalla Costituzione, e da qui, partire attraverso “un progetto educativo per i ragazzi sulla transizione ecologica, che può sembrare tematica scontata ma non lo è“, sottolinea Andrea Poli, presidente di Fondazione Articolo49 e amministratore delegato del gruppo Withub. “E’ un progetto ambizioso”, ma che serve più che mai.
Il perché lo spiega Antonio Gozzi, presidente Federacciai. “Abbiamo aderito con convinzione e determinazione a questo progetto perché siamo consapevoli di un divario comunicato e informativo che affligge le imprese siderurgiche italiane”. Il problema di fondo è il problema di spiegare le cose. “Imprenditori concentrati su ciò che devono fare e comunicano poco e male”.Risultato, pochi sanno che “la siderurgia italiana non usa il carbone ma l’elettricità“. Questo fa sì che la siderurgia italiana, la cui produzione deriva per oltre l’80 per cento da forno elettrico, abbia “un primato mondiale a cui teniamo e che cercheremo di mantenere”. Gozzi lo sottolinea con forza: “Non esiste nessun altro Paese industriale al mondo importante con questi numeri. Quando il mondo parla di decarbonizzare le produzioni d’acciaio, che è un processo green, questo in Italia è già stato fatto”. Avere un progetto come Gea-Edu aiuta dunque a raccontare l’Europa e l’Italia nelle sue politiche.
L’iniziativa trova il plauso del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha partecipato alla presentazione dell’iniziativa, in occasione dell’evento di WITHUB: ‘L’evoluzione dell’agroalimentare italiano ed europeo’, con un videomessaggio. “La preparazione richiesta ai tecnici del settore è sempre più raffinata”. Questo perché “il settore agroalimentare ha ormai un orientamento di sistema e non più di settore, con tutela del territorio”. Non solo. “il processo sempre più automatizza e difesa biodiversità caratterizza sempre più il settore del futuro”. Ecco perché “si sta intervenendo con il Piano per la ripresa, che vuole un’istruzione sempre più connessa alle esigenze emergenti, orientate alle transizioni verde e digitale“. Ma per fare bene “serve la formazione dei giovani per rispondere alla transizione in atto”, e in tal senso “occorre rafforzare i partenariati formazione-lavoro”. Un obiettivo chiaro del governo.
Withub trova anche il plauso del Parlamento europeo. “Ci date una grandissima mano al nostro core-business, che è avvicinare l’Europa ai cittadini”, scandisce Carlo Corazza, direttore dell’ufficio di collegamento in Italia. “Per Sassoli era fondamentale colmare questa distanza tra Europa e cittadini”.