Bruxelles – Scendono in campo gli esperti della Commissione Europea e dell’Agenzia Ue per le Ferrovie (Era), per sostenere la Grecia colpita dalla tragedia ferroviaria di Larissa ad affrontare sul piano tecnico le questioni di sicurezza e modernizzazione del sistema infrastrutturale del trasporto su rotaia nel Paese.
A renderlo noto è la stessa presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, con un tweet in cui ha spiegato i contenuti della conversazione telefonica di questa mattina (6 marzo) con il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis: “Abbiamo discusso dell’ulteriore supporto tecnico che l’Ue può fornire alla Grecia per modernizzare le ferrovie e migliorarne la sicurezza”, in particolare attraverso una missione di esperti della Commissione Ue e dell’Agenzia Era “questa settimana ad Atene“. Immediato il ringraziamento del premier Mitsotakis alla numero uno dell’esecutivo comunitario per la “rapida risposta alla nostra richiesta” di supporto tecnico: “Siamo determinati a mobilitare tutte le risorse disponibili e siamo lieti di poter contare sull’assistenza dei nostri partner europei”.
Al momento non si conoscono i dettagli della missione di esperti, ma quello che è certo è che riguarderà la sicurezza ferroviaria e non le investigazioni sulle dinamiche dell’incidente della notte tra il 28 febbraio e il primo marzo, che sono “nelle mani delle autorità nazionali”, ha messo in chiaro il portavoce della Commissione Ue responsabile per la politica regionale e le riforme strutturali, Stefan de Keersmaecker. Rispondendo alle domande della stampa europea, il portavoce ha confermato che il gabinetto von der Leyen è “disponibile a lavorare a tutti i livelli con le autorità greche, secondo le necessità e i bisogni richiesti per supportare con tutto ciò che potrebbe essere necessario a livello tecnico per la modernizzazione delle ferrovie”.
Uno dei nodi è l’implementazione del sistema European Rail Traffic Management System (Ertms) – il sistema per la gestione e l’interoperabilità del segnalamento ferroviario dell’Ue – la cui entrata in funzione Atene aveva chiesto di poter posticipare al 2023: “Nel maggio dello scorso anno abbiamo accettato una richiesta giustificata dalle autorità greche” su tre linee dei corridoi Ten-t, ha spiegato il portavoce della Commissione Ue, senza però commentare possibili collegamenti tra i ritardi di implementazione del sistema Ertms e le cause dell’incidente ferroviario di Larissa.
Gli sviluppi dell’incidente ferroviario in Grecia
“È plausibile che questa tragedia si sarebbe potuta evitare se non ci fossero state una serie di disfunzioni sistemiche perpetuate per molti anni“, ha però confessato de Keersmaecker. Nella notte tra martedì e mercoledì scorso un treno merci e un treno passeggeri si sono scontrati a poco più di 350 chilometri dalla capitale Atene), dopo essersi trovati sullo stesso binario all’altezza di Tempes, presso la città di Larissa. Tre carrozze del treno passeggeri sono deragliate e precipitate in una scarpata, generando poi un incendio in cui sono morte 57 persone. Il premier Mitsotakis ha inviato questa mattina una lettera al procuratore della Corte Suprema per dare priorità ai casi relativi all’incidente ferroviario “al più alto livello investigativo possibile”, in particolare sulla valutazione penale delle carenze sistemiche del settore ferroviario nazionale.
Per quanto riguarda le indagini per un possibile errore umano, il capostazione di Larissa è stato arrestato la sera successiva all’incidente. Solo ieri (5 marzo) è stato posto in custodia cautelare in carcere, con l’accusa di lesioni personali e omicidio colposo di “un gran numero di persone” per negligenza, crimine che in Grecia può comportare una pena tra i 10 anni e l’ergastolo. Secondo la prima versione del capostazione 59enne il sistema automatizzato per cambiare la linea non avrebbe risposto al suo comando e gli inquirenti sono stati informati del fatto che per quasi mezz’ora l’uomo sarebbe stato lasciato solo in stazione, risultando di fatto l’unico responsabile della sicurezza ferroviaria per l’intera Grecia centrale.