Bruxelles – Elly Schlein ha fatto la sua “piccola grande rivoluzione”, ribaltando ogni pronostico della vigilia e il verdetto degli iscritti con una sorprendente affluenza ai gazebo: la nuova segretaria del Partito democratico ha rifilato 8 punti percentuali (54 a 46) al favoritissimo presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che aveva ricevuto un netto endorsement da gran parte dei vertici del partito.
Anche a Bruxelles la delegazione del Pd al Parlamento europeo (di cui Schlein ha fatto parte dal 2014 al 2019) era schierata largamente a sostegno del governatore emiliano: a partire dal capodelegazione, Brando Benifei, passando per la vicepresidente del Parlamento, Pina Picierno, a Alessandra Moretti, Pietro Bartolo e Daniela Rondinelli.
Dei 17 membri del Partito Democratico presenti all’Eurocamera, solamente Pier Francesco Majorino e Camilla Laureti avevano esplicitamente appoggiato la neo-segretaria: “Una bellissima sfida, vinta insieme, che ci ridà il più grande patrimonio che avevamo perduto: l’entusiasmo della nostra gente”, ha twittato Laureti. Per tutti gli altri, il giorno dopo il verdetto, è tempo di rendere onore alla vincitrice e di mettersi a disposizione di Schlein nel nuovo corso Pd.
Che cosa bellissima, @ellyesse alla guida del #PD . pic.twitter.com/8mvpOcqdpw
— Pierfrancesco Majorino (@pfmajorino) February 26, 2023
Benifei si affida a Facebook per condividere il proprio pensiero e augurare buon lavoro a Elly Schlein: “I votanti alle primarie hanno scelto in modo chiaro, ora è nostro dovere darle tutte e tutti una mano per realizzare quel cambiamento che il nostro popolo ha chiesto”, ha commentato il capodelegazione. Anche Daniela Rondinelli e Elisabetta Gualmini hanno twittato le proprie congratulazioni alla segretaria, ponendo l’accento sulla mobilitazione dell’anima progressista del Paese: “La prima grande vittoria del Partito Democratico riguarda la partecipazione di un milione di cittadini e cittadine, che non era affatto scontata”, ha dichiarato Rondinelli, a cui ha fatto eco Gualmini, che afferma: “Ha mobilitato una grande partecipazione e ha vinto, gli elettori hanno sempre ragione!”.
Oltre un milione, i cittadini in Italia e all’estero che si sono recati nei circoli e nei gazebo per esprimere il proprio voto: è vero, non era scontato per un partito uscito con le ossa rotta dopo la sconfitta elettorale del 25 settembre scorso, ma il risultato di ieri è il più basso mai registrato alle primarie. Il dato preoccupante è la tendenza, sempre in ribasso, dall’elezione di Romano Prodi come candidato premier nel 2005: in quell’occasione i votanti erano stati 4 milioni 311 mila, da lì la discesa è stata inesorabile. “Di fronte alla destra peggiore che oggi governa il Paese c’è bisogno di un Pd unito e capace di coinvolgere e convincere ben oltre le forze e i numeri di chi ha deciso di partecipare alle primarie”, ha sottolineato a proposito Benifei.
Al veleno il commento di Pina Picierno, che ha accompagnato Bonaccini lungo tutta la campagna congressuale e che, in caso di vittoria, avrebbe preso il posto di vice-segretaria del Partito: “Era evidente che alle urne si sarebbero recati anche molti non elettori del Pd, con l’obiettivo di cambiare la linea politica del partito, una linea nuova identificata con la candidatura di Elly”, è l’analisi della vicepresidente dell’Eurocamera sul rovesciamento del voto avvenuto ai gazebo. “Come ho spesso ripetuto in questo congresso, un conto è il cambiamento, necessario e utile, un altro è rimuovere le ragioni che hanno determinato la nascita del Pd”.
S&d e Movimento 5 Stelle fanno gli auguri a Elly Schlein
A strizzare l’occhio al nuovo corso Pd è soprattutto il Movimento 5 Stelle, che con Schlein immagina un’importante convergenza su temi come la giustizia sociale e la lotta al cambiamento climatico. “Facciamo le nostre congratulazioni a Elly Schlein, ex collega al Parlamento europeo, e le auguriamo buon lavoro alla guida del Partito Democratico”, dichiara la sezione pentastellata di stanza a Bruxelles. “Gli elettori del Pd hanno dimostrato di volere un cambio di passo rispetto a chi, nel partito, si era appiattito su Draghi e sulla sua agenda. Finalmente torniamo a sentir parlare con convinzione di lotta al cambiamento climatico, salario minimo, giustizia sociale”.
Da Bruxelles arrivano anche le congratulazioni e il sostegno del gruppo socialdemocratico (S&d), di cui la delegazione del Pd fa parte. “Congratulazioni a Elly Schlein, prima donna a guidare il Partito democratico. Un sentito augurio di buon lavoro in Italia e in Europa, hai tutto il sostegno del gruppo dei Socialisti e democratici”, ha twittato la capogruppo Iratxe Garcia Perez. Un modo per dare il bentornato a un’ex collega, forse anche per evitare eventuali spiacevoli sorprese future. Perché a Bruxelles c’è già chi potrebbe corteggiare la nuova segretaria: il presidente dei Verdi/Efa, il belga Philippe Lamberts, non ha mai nascosto la sua stima per Schlein, con cui ha discusso più volte dell’opportunità di creare una vera forza “ambientalista in Italia”.
https://twitter.com/IratxeGarper/status/1629978579168550913