Bruxelles – Delle 25 squadre di ricerca e salvataggio mobilitate dai Paesi Ue nella drammatica corsa al soccorso ai superstiti del terremoto che ha colpito la Turchia, 11 sono già sul campo. Sono finora 19 gli Stati europei che hanno risposto alla richiesta di attivazione del Meccanismo Ue di Protezione Civile da parte di Ankara (Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia e Spagna), a cui si aggiungono Albania e Montenegro. In totale, si sono messi in viaggio 1.185 operatori e 79 cani da soccorso.
Intanto, il bilancio delle vittime nel sud est del Paese e nel nord della confinante Siria continua a crescere: sarebbero già oltre 5.200 i morti, di cui circa 3.700 in Turchia. Le scosse di ieri mattina, che hanno raggiunto i 7,8 e 7,5 gradi di magnitudo sulla scala Richter, sono le più forti mai avvertite nella regione almeno negli ultimi cento anni.
Diversamente dalla Turchia, Damasco non ha ancora inviato alcuna richiesta d’attivazione del Meccanismo di protezione civile a Bruxelles. Questo non significa tuttavia che l’Unione europea non si sia mobilitata anche a supporto della popolazione siriana: “Solo perché la Siria non ha attivato il meccanismo, questo non ci impedisce di contribuire ai soccorsi attraverso operazioni umanitarie messe sul campo dai nostri partner umanitari nel Paese”, ha spiegato oggi uno dei portavoce della Commissione europea, Balazs Ujvari. In particolar modo in Siria, dove l’Ue ha impiegato dal 2011 a oggi oltre 27 miliardi di euro in aiuti umanitari, distribuiti sul campo attraverso una fitta rete di Ong partner, l’Unione europea ha già la possibilità di partecipare a “tutta una serie di attività di soccorso”, come la distribuzione agli sfollati di “coperte, vestiti, generi di prima necessità”.
La richiesta di attivazione del Meccanismo di protezione civile, ha chiarito Ujvari, in linea di principio potrebbe arrivare anche dalle Nazioni Unite, che però al momento “non hanno inviato alcuna notifica” a Bruxelles.
Via the #EUCivilProtectionMechanism we have mobilised 28 rescue & medical teams from 21 European countries, together sending 1185 rescuers and 79 rescue dogs to 🇹🇷; 11 of these teams have already arrived.
I thank 🇦🇹🇧🇬🇭🇷🇨🇿🇪🇪🇫🇷🇬🇷🇭🇺🇮🇹🇲🇹🇳🇱🇵🇱🇷🇴🇸🇰🇪🇸🇵🇹🇩🇪🇸🇮🇨🇾🇦🇱🇲🇪 for their swift offers. pic.twitter.com/vO8z4wxTBf
— Janez Lenarčič (@JanezLenarcic) February 7, 2023